Acantella (Acanthella acuta)

Data 15/6/2008
Luogo Serra cicora
Località Torre Inserraglio
 

Da completare

     

Actaea rufopunctata

Data 28/8/2004
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

Si tratta di uno dei granchi più caratteristici di tutto il Mediterraneo. Il carapace si presenta longitudinalmente convesso e trasversalmente piatto con profondi solchi, che delimitano delle aree più o meno estese ricoperte da granuli a forma di perle. Di colore bruno-scuro con una fitta granulazione di colore giallastro o arancione brillante sul dorso, e olivaceo con bande biancastre sul ventre. Le zampe toraciche sono piuttosto corte, compresse ai lati e terminanti con un dito, ricoperto da una fitta peluria e con all'estremità un'unghia ricurva. Le chele sono moderatamente robuste e corte con un grosso dente triangolare sul pollice e 3-4 denti arrotondati sul dito. Può misurare sino a 30 mm di larghezza e 16 mm di lunghezza. Vive solitamente su fondali ciottolosi o sabbiosi ai margini della Posidonia.

     

Alga

Data 25/11/2007
Luogo Scoglio a penna
Località Massa Lubrense (Napoli)
 

Da classificare

     

Alicia mirabilis

Data 16/8/2004
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

L'animale cambia drasticamente di forma tra il giorno e la notte. Durante le ore di luce è contratto (momento a cui si riferisce la foto) e assomiglia a un cono brunastro, cosparso di tubercoli che lo rendono simile a un cavolfiore. Di notte assume un aspetto colonnare, disseminato di tubercoli e protuberanze a forma di fiore e porta all'estremità sino a 96 tentacoli urticantissimi. La colorazione è verde-giallastra mentre i tubercoli sono dorati o arancioni. In posizione eretta può raggiungere i 40 cm di lunghezza. Vive su fondali rocciosi del coralligeno o ambienti sabbio-fangosi alla base delle falesie o fra le praterie di Posidonia da 10-15 m fino a 50 m e più. La specie caccia di notte espandendo i tentacoli.

     


Data 12/8/2004
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 18/8/2003
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 18/8/2003
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 10/8/2003
Luogo Grotta passante
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 21/8/2002
Luogo Taglio di ponente
Località Gallipoli (Lecce)
 

     

Alifantozza rossa (Stenopus spinosus)

Data 21/8/2009
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

Corpo allargato e compresso, spesso ricoperto, sul carapace e sul rostro, da spine ricurve in avanti. Anteriormente vi sono 3 paia di antenne molto sviluppate e di lunghezza quasi uguale. Il terzo paio di zampe, molto lunghe e grosse, terminano con una chela molto sviluppata e sono ricoperte di spine. La colorazione è rosso-arancione o giallo vivace. Le antenne sono bianche e le chele biancastre. Può raggiungere i 7-8 cm di lunghezza. Vive su fondali rocciosi da 10-15 m (se in grotta), sino a oltre 500 m di profondità. Si tratta di una specie amante del buio, per cui la si incontra di notte o all'interno di grotte. Si riproduce tra aprile e novembre. Si nutre di vermi, piccoli crostacei, molluschi e parassiti dei pesci, infatti è considerato un pulitore e i pesci si lasciano avvicinare dal gambero, che può addirittura penetrare all'interno della bocca. E' diffuso in tutto il Mediterraneo e Mar Rosso.

     


Data 4/8/2009
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 24/8/2007
Luogo Porto Badisco
Località Otranto (Lecce)
 

     


Data 24/8/2007
Luogo Porto Badisco
Località Otranto (Lecce)
 

     


Data 18/8/2006
Luogo Isolotto
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 28/8/2004
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 12/8/2004
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 13/8/2003
Luogo Grotta del "Trullo"
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 2/5/2003
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 10/8/2001
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     

Ambiente Costiero

Data 31/12/2007
Luogo Torre dell'Alto
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 31/12/2007
Luogo Torre dell'Alto
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 31/12/2007
Luogo Torre dell'Alto
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 31/12/2007
Luogo Torre dell'Alto
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 25/11/2007
Luogo Scoglio a penna
Località Massa Lubrense (Napoli)
 

     


Data 25/11/2007
Luogo Scoglio a penna
Località Massa Lubrense (Napoli)
 

     


Data 17/8/2006
Luogo Torre dell'Alto
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 17/8/2006
Luogo Torre dell'Alto
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 30/7/2006
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     

Ambiente Grotta

Data 18/8/2008
Luogo Grotta Roversi
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 18/8/2008
Luogo Grotta Roversi
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 18/8/2008
Luogo Grotta Roversi
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 5/8/2008
Luogo Curvone di mezzo
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 1/8/2008
Luogo La cattedrale
Località Torre Lapillo (Lecce)
 

     


Data 1/8/2008
Luogo La cattedrale
Località Torre Lapillo (Lecce)
 

     


Data 21/6/2008
Luogo Grotta del trullo
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 29/12/2007
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce
 

     


Data 9/8/2007
Luogo Curvone 1
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 9/8/2007
Luogo Curvone 1
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 2/8/2007
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 2/8/2007
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 2/8/2007
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 2/8/2007
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 2/8/2007
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 2/8/2007
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 25/8/2006
Luogo Ginetto
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 18/8/2006
Luogo Isolotto
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 14/8/2006
Luogo Le scalette
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 7/8/2006
Luogo La Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 30/7/2006
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 12/8/2005
Luogo Grotta delle Corvine
Località Torre Oluzzo (Lecce)
 

     


Data 30/7/2005
Luogo Ginetto
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     

Ambiente lacustre (Fiume Chidro)

Data 2/10/2010
Luogo Fiume Chidro
Località San Pietro in Bevagne (Taranto)
 

Il fiume Chidro, il corso d’acqua più importante di tutta la costa jonica pugliese. Nelle carte antiche Il fiume è indicato come luogo di pesca e di disponibilità idrica per diversi usi. Secondo la tradizione popolare, il mitico fiume nacque dalle lacrime che S. Pietro versò in espiazione della colpa di aver rinnegato Cristo. Secondo la leggenda con le sue lacrime il santo guarì dalla lebbra Fellone, re di Felline, un antico casale nella provincia di Lecce. La vegetazione spontanea di questo fiume è quella tipica dei corsi d’acqua dolce, rigogliosa lungo tutto il percorso. Il Chidro è un corso d’acqua alimentato da acque di falda. Dal sottosuolo sgorga acqua cristallina, che da origine al fiume, che si riversa nel vicino mare Jonio. Nei tre laghetti che lo compongono, l'acqua è limpidissima, assolutamente pulita e sana, con una trasparenza unica, gioia dei fotografi subacquei. La temperatura dell'acqua è pressoché costante tutto l'anno intorno ai 16, 17° C. Il Chidro, rappresenta un ecosistema davvero unico nel suo genere, da preservare e salvaguardare dall'incuria dell'uomo.

     


Data 2/1/2010
Luogo Fiume Chidro
Località San Pietro in Bevagne (Taranto)
 

     


Data 2/1/2010
Luogo Fiume Chidro
Località San Pietro in Bevagne (Taranto)
 

     


Data 2/1/2010
Luogo Fiume Chidro
Località San Pietro in Bevagne (Taranto)
 

     


Data 2/1/2010
Luogo Fiume Chidro
Località San Pietro in Bevagne (Taranto)
 

     


Data 1/1/2008
Luogo Fiume Chidro
Località San Pietro in Bevagne (Taranto)
 

     


Data 1/1/2008
Luogo Fiume Chidro
Località San Pietro in Bevagne (Taranto)
 

     


Data 1/1/2008
Luogo Fiume Chidro
Località San Pietro in Bevagne (Taranto)
 

     


Data 1/1/2008
Luogo Fiume Chidro
Località San Pietro in Bevagne (Taranto)
 

     


Data 1/1/2008
Luogo Fiume Chidro
Località San Pietro in Bevagne (Taranto)
 

     


Data 1/1/2008
Luogo Fiume Chidro
Località San Pietro in Bevagne (Taranto)
 

     

Anemone del paguro (Calliactis parasitica)

Data 4/8/2009
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

Anemone dalla colonna robusta e cilindrica con base più larga ed adesiva. Sulla parte superiore, leggermente concava, si trovano numerosissimi tentacoli di media lunghezza e retrattili. La colonna di colore giallastro o bruniccio striato di marrone o di rosso, presenta 10-12 fasce longitudinali. I tentacoli possono essere biancastri, giallastri o arancioni. Se disturbato emette dei filamenti biancastri urticanti. Può raggiungere gli 8 cm di diametro. Vive, quasi esclusivamente in simbiosi con i paguri, da 20 a 50 m di profondità su fondali coralligeni o detritici. Si tratta di una simbiosi con vantaggi reciproci, l'anemone diventa mobile aumentando, quindi, le possibilità di catturare cibo con i suoi tentacoli e offre protezione al paguro, tanto che si possono osservare più anemoni sullo stesso animale. L' anemone si riproduce in estate tra Luglio ed Agosto deponendo delle uova. Diffuso in tutto il Mediterraneo e Atlantico orientale dal Canale della Manica all'Africa occidentale.

     


Data 4/8/2009
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 19/8/2008
Luogo Ginetto
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 19/8/2008
Luogo Ginetto
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 24/8/2006
Luogo Ginetto
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 16/8/2004
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     

Anemone di mare (Anemonia viridis)

Data 14/8/2006
Luogo Le scalette
Località S. Caterina (Lecce)
 

Specie caratterizzata da lunghi tentacoli urticanti che possono essere retratti solo parzialmente. La base è larga e ben aderente al substrato. La colorazione varia dal verde al bruno giallastro, i tentacoli sono caratterizzati da una punta rosea o violacea. Può raggiungere un diametro di 20-30 cm. Si nutre di piccoli invertebrati, pesci e crostacei. Nonostante la pericolosità dei sui tentacoli urticanti è facile trovare crostacei o pesci che vivono in simbiosi con questo anemone. Vive su fondali rocciosi o substrati duri, dalla superficie sino a 20-25 m di profondità. Diffusa in tutto il Mediterraneo e Atlantico orientale da Gibilterra sino al Canale della Manica e parte delle coste britanniche.

     


Data 25/4/2003
Luogo Villa a Protiro - Rovine di Baia
Località Baia (Napoli)
 

     


Data 2/8/2002
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     

Anemone di sabbia (Condylactis aurantiaca)

Data 8/9/2009
Luogo
Località Torre Lapillo (Lecce)
 

     


Data 17/8/2009
Luogo Curvone 2
Località S. Caterina (Lecce)
 

     

Anemone gioiello (Crynactisviridis)

Data 2/8/2008
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 1/8/2005
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     

Aplidio conico (Apidium conicum)

Data 15/6/2008
Luogo Serra cicora
Località Torre Inserraglio
 

Da completare

     

Arca di Noè (Arca Noae)

Data 11/8/2010
Luogo Scoglio delle spugne
Località S. Caterina (Lecce)
 

Conchiglia solida, equivalve con aspetto subquadrangolare e piuttosto alta. Osservata dorsalmente la conchiglia richiama la sagoma di una barca con una parte concava e pio piatta. Il piede è piccolo e porta la ghiandola che secerne i filamenti del bisso. L'interno delle valve è liscio e lucido. La specie vive attaccata con il bisso a superfici rigide. Spesso è completamente ricoperta dalla spugna Crambe crambe. La nutrizione è microfaga. Vive su fondali rocciosi o detritici o ciottolosi, da pochi centimetri sino a 100 m. Può raggiungere i 10 cm di lunghezza. Diffusa in tutto il Mediterraneo, Atlantico orientale dal Portogallo all'Angola.

     


Data 2/8/2002
Luogo Torre dell'Alto
Località S. Caterina (Lecce)
 

     

Ascidia

Data 17/8/2007
Luogo Curvone 2
Località S. Caterina (Lecce)
 

Da completare

     


Data 30/3/2002
Luogo "Isolotto"
Località S. Caterina (Lecce)
 

     

Astrea (Bolma rugosa)

Data 30/12/2008
Luogo Curvone di mezzo
Località S. Caterina (Lecce)
 

Conchiglia robusta a spirale, composta da 7 giri convessi separati e muniti di una carena esterna, più nodosa negli esemplari adulti e spinosa in quelli giovani. Interessante in questa specie la presenza di un grosso opercolo calcareo, spesso è appiattito di colore arancione roseo lucido all'esterno. Purtroppo per la bellezza del suo opercolo chiamato "Occhio di Santa Lucia", la specie è sempre stata preda dei subacquei per farne dei monili. Comunque, si possono trovare sul fondo tra i detriti opercoli perfetti senza dover uccidere l'animale. L'Astrea può raggiungere i 5-6 cm di altezza. Si tratta di una specie fitofaga, si nutre preferibilmente delle parti più tenere delle alghe. Si riproduce fra Marzo e Luglio. Vive su fondali rocciosi, fangosi, nel coralligeno e fra le Posidonie, da 10 a oltre 100 m di profondità. Diffusa in tutto il Mediterraneo, Atlantico orientale dal Golfo di Biscaglia al Marocco, alle Azzorre sino alle Canarie.

     


Data 7/4/2007
Luogo Punta dell'Aspide
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 11/8/2004
Luogo Punta dell'Aspide
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 11/8/2004
Luogo Punta dell'Aspide
Località S. Caterina (Lecce)
 

     

Attinia bruna (Aiptasia mutabilis)

Data 6/8/2009
Luogo Ginetto
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

Da completare

     

Axinella cannabina

Data 2/8/2010
Luogo Curvone di mezzo
Località S. Caterina (Lecce)
 

Spugna a colonna, chiamata comunemente spugna candelabro. Ha un asse eretto e molto resistente, più lungo delle ramificazioni simili a protuberanze su cui si aprono gli osculi. La colorazione e gialla o arancione. Vive su fondali rocciosi, preferendo zone dove si trovano accumuli di fango, da 20 m sino a 100 m di profondità. Può arrivare a misurare più di 60 cm di altezza. Diffusa in tutto il mediterraneo.

     


Data 2/8/2010
Luogo Curvone di mezzo
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 15/8/2009
Luogo Curvone di mezzo
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 21/6/2008
Luogo Ginetto
Località S. Maria al Bagno (Lecce
 

     


Data 17/8/2007
Luogo Curvone 2
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 14/8/2007
Luogo Curvone 2
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 9/8/2007
Luogo Curvone 1
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 9/8/2007
Luogo Curvone 1
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 28/8/2002
Luogo "Crinale"
Località Gallipoli (Lecce)
 

     

Axinella polypoides

Data 17/8/2007
Luogo Curvone 2
Località S. Caterina (Lecce)
 

Da completare

     


Data 14/8/2007
Luogo Curvone 2
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 30/7/2007
Luogo Curvone 1
Località S. Caterina (Lecce)
 

     

Axinella verrucosa

Data 15/8/2009
Luogo Curvone di mezzo
Località S. Caterina (Lecce)
 

Spugna a colonna simile a Axinella cannabina, con un asse più corto delle ramificazioni che si presentano di forma cilindrica. Le spicole hanno la forma di piccoli stili. Si presenta di un bel colore arancione, rosa o giallastro. Vive su fondali melmosi, rocciosi, detritici o fra gli anfratti delle rocce da 10 m sino a 100 m di profondità. Può raggiungere i 15-20 cm d'altezza. Diffusa in tutto il mediterraneo.

     


Data 28/12/2007
Luogo Curvone 1
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 25/8/2007
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 14/8/2007
Luogo Curvone 2
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 14/8/2007
Luogo Curvone 2
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 21/8/2002
Luogo Taglio di ponente
Località Gallipoli (Lecce)
 

     

Barracuda (Sphyraena sphyraena)

Data 16/8/2009
Luogo Relitto Kapitan Tevfik
Località Torre Vado (Lecce)
 

Da completare

     


Data 7/9/2008
Luogo Molara
Località Isola di Ventotene (Latima)
 

     


Data 7/9/2008
Luogo Molara
Località Isola di Ventotene (Latima)
 

     


Data 12/8/2007
Luogo Isolotto
Località S. Caterina (Lecce)
 

     

Bavosa bianca (Parablennius rouxi)

Data 13/8/2010
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

Corpo molto affusolato, sottile ma non molto compresso. La testa è piccola e il profilo anteriore è quasi verticale. Gli occhi sono grandi e posti abbastanza in alto. Al di sopra di ciascun occhio, si trova un tentacolo composto da 5-6 filamenti di lunghezza decrescente. La pinna dorsale è pressoché rettilinea e l'anale è lunga oltre la metà del corpo. Può raggiungere gli 8 cm di lunghezza. Presenta una colorazione caratteristica e inconfondibile, il corpo è bianco con una banda longitudinale nera estesa dalla testa al peduncolo caudale. Al di sopra di questa fascia vi sono 11-12 sottili strie scure verticali più o meno visibili. Vive su fondali rocciosi da pochi cm sotto la superficie dell'acqua sino a 42 m di profondità. Si nutre di organismi incrostanti, alghe e piccoli crostacei. Diffuso in tutto il Mediterraneo, Atlantico orientale.

     


Data 4/8/2007
Luogo Ginetto
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 4/8/2007
Luogo Ginetto
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 4/8/2007
Luogo Ginetto
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 31/7/2005
Luogo Torre dell'Alto
Località S. Caterina (Lecce)
 

     

Bavosa ruggine (Parablennius gattorugine)

Data 13/8/2010
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

Corpo allungato, a sezione arrotondata nella parte anteriore e compressa posteriormente. Capo massiccio, corto e compresso con muso obliquo. Al di sopra degli occhi vi sono tentacoli lunghi e molto ramificati. Tentacoli frangiati contraddistinguono anche l'apertura nasale anteriore. La bocca è ampia. La pelle è nuda e viscida. La pinna dorsale è estesa sino al peduncolo caudale. Le pettorali sono grandi e ovali. La colorazione è brunastra con 6-7 bande scure verticali. I maschi in fase riproduttiva acquistano una tinta cioccolato e sviluppano ghiandole bulbose alla base dei raggi spinosi della pinna anale. Può raggiungere i 30 cm di lunghezza. La riproduzione avviene fra Marzo e Maggio. Ogni maschio cerca di indurre più femmine a deporre le uova all'interno della sua tana. Specie abbastanza aggressiva, difende accanitamente il suo territorio dagli altri maschi. Pesce attivo soprattutto all'alba e al tramonto, si ciba di invertebrati vari. Specie diffusa in tutto il Mediterraneo, Mar di Marmara, Atlantico orientale dall'Irlanda al Marocco. Vive prevalentemente su fondali rocciosi ricchi di alghe, dalla superficie sino a 3-5 m di profondità.

     


Data 13/8/2010
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 26/12/2009
Luogo Ginetto
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 26/12/2009
Luogo Ginetto
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 18/8/2009
Luogo Punta dell'Aspide
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 3/8/2009
Luogo Ginetto
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 12/8/2007
Luogo Isolotto
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 15/8/2006
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 7/8/2005
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 23/8/2003
Luogo Le scalette
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 9/8/2003
Luogo Grotta del "Trullo"
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     

Boga (Boops boops)

Data 22/8/2007
Luogo Curvone 2
Località S. Caterina (Lecce)
 

Da completare

     

Bonellia (Bonellia viridis)

Data 25/8/2007
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

Organismo dal corpo molto contrattile, non protetto da alcun tubo e suddiviso in due parti ben distinte fra loro: il corpo vero e proprio e la proboscide. Il primo è piccolo e sacciforme mentre la seconda, tubolare, può allungarsi notevolmente e termina con due espansioni laterali che le danno una caratteristica forma a "T". Completamente esteso può raggiungere i 2 m di lunghezza, una volta contratto si riduce a 20-30 cm. La colorazione è verde scuro. La deposizione delle uova avviene fra Maggio e Luglio. Le larve, se si sviluppano lontano dalla madre, danno origine a esemplari femmina, mentre se si sviluppano vicino, danno origine a esemplari maschi di pochi millimetri di lunghezza che vivranno all'interno del corpo della femmina. Si nutre prevalentemente di detriti organici di varia natura. Diffuso in tutto il Mediterraneo, Atlantico e Indo-Pacifico.

     


Data 17/8/2007
Luogo Curvone 2
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 7/8/2005
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     

Buccino comune (Buccinulum corneum)

Data 7/8/2006
Luogo La Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

Da completare

     


Data 7/8/2006
Luogo La Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     

Calamaro (Loligo vulgaris)

Data 2/8/2008
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     

Cassiopea (Cothyloriza tubercolata)

Data 7/9/2008
Luogo Molara
Località Isola di Ventotene (Latima)
 

     


Data 7/9/2008
Luogo Molara
Località Isola di Ventotene (Latima)
 

     


Data 7/9/2008
Luogo Molara
Località Isola di Ventotene (Latima)
 

     

Castagnola (Chromis chromis)

Data 18/8/2009
Luogo Punta dell'Aspide
Località S. Caterina (Lecce)
 

Capo ovale, compresso con capo corto, bocca piccola e molto protrattile. Le pinne pettorali sono ampie e a forma di spatole, le ventrali presentano il primo raggio filamentoso. La pinna caudale è ben incisa e con lobi appuntiti. Può raggiungere i 16 cm di lunghezza. La colorazione degli esemplari adulti è castano scura o nerastra mentre, quella dei giovani è di un blu elettrico quasi fluorescente. Vive su fondali rocciosi e praterie di Posidonia da pochi metri sino a 40-50 m di profondità. Forma spesso fitti banchi che stazionano a mezz'acqua in prossimità di pareti, sopra delle secche o pinnacoli che emergono dal fondo. La riproduzione avviene nel periodo estivo da Maggio ad Agosto. I maschi delimitano un territorio e ripuliscono attentamente una parte di roccia sulla quale la femmina depone le uova. E' poi il maschio ad occuparsi della cura delle uova sino alla loro schiusa. Si nutre di piccolissimi organismi planctonici e bentonici. Diffusa in tutto il Mediterraneo . Mar Nero e Atlantico orientale dal Portogallo all'Angola.

     


Data 7/8/2009
Luogo Curvone di mezzo
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 6/9/2008
Luogo Le sconciglie
Località Isola di Ventotene (Latima)
 

     


Data 2/8/2008
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 17/8/2007
Luogo Curvone 2
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 24/8/2006
Luogo Ginetto
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 9/8/2005
Luogo Ginetto
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 1/8/2005
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     

Castagnola rossa (Anthias anthias)

Data 22/8/2009
Luogo "Piseddu"
Località S. Maria di Leuca (Lecce)
 

Da completare

     

Cavalluccio marino (Hippocampus guttulatus)

Data 5/2/2011
Luogo Lanterna
Località Rapallo
 

Da completare

     


Data 8/12/2009
Luogo La caletta
Località Porto S. Stefano (Grosseto)
 

     


Data 8/12/2009
Luogo La caletta
Località Porto S. Stefano (Grosseto)
 

     


Data 8/12/2009
Luogo La caletta
Località Porto S. Stefano (Grosseto)
 

     


Data 19/8/2008
Luogo Ginetto
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 17/8/2008
Luogo Ginetto
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 22/8/2007
Luogo Curvone 2
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 22/8/2007
Luogo Curvone 2
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 22/8/2007
Luogo Curvone 2
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 22/8/2007
Luogo Curvone 2
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 17/8/2007
Luogo Curvone 2
Località S. Caterina (Lecce)
 

     

Cerianto (Cerianthus membranaceus)

Data 3/8/2009
Luogo Ginetto
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

Corpo lungo, vermiforme e sporgente da un tubo membranoso infossato nel sedimento. La parte anteriore è provvista di due serie concentriche di tentacoli, oltre 200, spesso di colore diverso. L'animale vive all'interno di un tubo molto lungo, può raggiungere anche 1 metro, in cui può ritrarsi, Il tubo è prodotto dall'animale mediante la secrezione di un muco che si solidifica a contatto con l'acqua. L'alimentazione è costituita da plancton o da piccoli animali. Vive su fondi mobili fra le praterie di Posidonia o all'entrata di grotte o alla base di rocce, da pochi metri sino a 35-40 m.

     


Data 14/6/2008
Luogo Porto Badisco
Località Otranto (Lecce)
 

     


Data 4/8/2007
Luogo Ginetto
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 25/8/2006
Luogo Ginetto
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 4/6/2005
Luogo Ginetto
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 21/8/2004
Luogo Le scalette
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 11/8/2004
Luogo Punta dell'Aspide
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 6/8/2004
Luogo Sorgente quattro colonne
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 3/8/2004
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 2/8/2004
Luogo Grotta del "Trullo"
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 23/8/2003
Luogo Le scalette
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 22/8/2002
Luogo Grotta passante
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 10/8/2001
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     

Cerianto ragno (Aracnanthus oligopodus)

Data 10/8/2009
Luogo Isolotto
Località S. Caterina (Lecce)
 

Da completare

     

Cernia bruna (Epinephelus marginatus)

Data 17/8/2009
Luogo Curvone 2
Località S. Caterina (Lecce)
 

Da completare

     

Cernia dorata (Epinephelus alexandrinus)

Data 2/8/2008
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

Pesce dal corpo affusolato, slanciato e poco compresso lateralmente. La testa è massiccia e la bocca piuttosto grande. L'opercolo presenta tre spine, delle quali la mediana è più allungata rispetto alle altre. Il colore è brunastro sul dorso, più chiaro sui fianchi e biancastro sul ventre. Una caratteristica macchia dorata, assente negli individui giovani, si estende dal dorso superiore dell'opercolo sino all'altezza del nono raggio spinoso. La livrea giovanile presenta una colorazione marrone chiaro con svariate striature longitudinali scure e due parallele sugli opercoli. Può raggiungere gli 8 Kg di peso con una lunghezza massima di circa 80 cm. Gli esemplari adulti sono molto schivi e vivono in gruppi sino a 5 individui, nutrendosi in genere di altri pesci, di molluschi e di crostacei. Si tratta di una specie poco comune, più diffusa in Sicilia, nel basso Adriatico, Ionio e nel Tirreno centrale.

     


Data 2/8/2008
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 18/8/2004
Luogo Grotta del "Trullo"
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 18/8/2004
Luogo Grotta del "Trullo"
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 16/8/2004
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 12/8/2004
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 18/8/2003
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 18/8/2003
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     

Clathrina clathrus

Data 25/4/2003
Luogo Punta "Pizzaco"
Località Isola di Procida (Napoli)
 

Spugna incrostante capace di formare cuscinetti composti da sottili tubuli, convoluti e intrecciati fra loro come a formare una sorta di gomitolo. Questi tubuli, traslucidi, sono molli al tatto in quanto la parte calcarea è limitata alle spicole (struttura di natura calcarea, silicea o cornea presente nelle formazioni di sostegno degli invertebrati) di forma quasi cilindrica. Gli osculi, apertura dalla quale esce l'acqua aspirata, sono posti all'estremità dei tubuli di maggiori dimensioni. La colorazione è sempre giallo limone, molto vivace. Può raggiungere i 10 cm di diametro. La maturazione sessuale in questa specie viene raggiunta verso la metà di Marzo e in Aprile. Le uova vengono prodotte fra Febbraio e Novembre. Gli spermatozoi sono liberati in mare ed entrano nel corpo di un'altra spugna attraverso i fori inalanti. La fecondazione è interna e dall'uovo fecondato si sviluppa una larva che viene poi espulsa nell'acqua. Si tratta di una Specie cosmopolita, vive in ambienti calmi, poco illuminati, prevalentemente anfratti e grotte, da 5 a 230-25 m di profondità.

     

Clavellina nana

Data 13/8/2010
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

Da completare

     


Data 10/10/2008
Luogo Scoglietto - Grottoni
Località Portoferraio (LI) - Isola d'Elba
 

     


Data 3/8/2005
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     

Corallo rosso (Corallium rubrum)

Data 5/2/2011
Luogo Lanterna
Località Rapallo
 

Colonia arborescente con ramificazioni distinte e orientate su più piani. La colorazione è generalmente rossa, tuttavia esistono notevoli variazioni dal rosso scurissimo, quasi nero, al ormai rarissimo bianco. I polipi sono bianchi con 8 tentacoli pinnati. Lo scheletro calcareo, duro ma molto fragile, è rivestito da uno strato di tessuto molle, il cenosarco. Può raggiungere e superare i 20-30 cm di altezza. La riproduzione, sessuata, del corallo avviene per mezzo di larve che, dopo una fase embrionale di circa un mese e alcuni giorni di vita planctonica, si fissano al substrato obbedendo a precise esigenze che concernono prevalentemente a: scarsa illuminazione, salinità costante e ridotta agitazione dell'acqua. Tutto ciò spiega perché il corallo sia più frequente all'interno delle grotte dove cresce verso il basso per evitare di essere ricoperto da sedimenti. La crescita è di soli 3-4 cm ogni 10 anni. Diffuso in Mediterraneo, Atlantico orientale (Portogallo, Canarie, isole di Capo Verde). Vive prevalentemente su fondali rocciosi, molto ombreggiati, in grotte o in piccoli anfratti, da 15-20 m a oltre 100 m di profondità.

     


Data 25/4/2003
Luogo Punta "Pizzaco"
Località Isola di Procida (Napoli)
 

     

Corna d'alce (Pentapora fascialis)

Data 4/6/2011
Luogo Secche di Tor Paterno
Località Torvajanica (Roma)
 

     

Dentice (Dentex dentex)

Data 5/8/2010
Luogo Ginetto
Località S. Caterina (Lecce)
 

     

Euthria cornea

Data 17/8/2009
Luogo Curvone 2
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 2/1/2009
Luogo Sorgente quattro colonne
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     

Flabellina lilla (Flabellina affinis)

Data 22/8/2009
Luogo "Piseddu"
Località S. Maria di Leuca (Lecce)
 

Da completare

     

Galatea ?

Data 17/8/2008
Luogo Ginetto
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

Da classificare

     

Gambero "Scorzone" (Sicyonia carinata)

Data 12/8/2004
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

Gambero caratterizzato da tegumenti piuttosto duri, con evidenti solchi e lobuli nella regione addominale. Il rostro presenta tre denti sul bordo superiore, mentre all'apice di quello inferiore c'è un solo dente acuto. Solitamente la femmina ha il rostro più corto dei maschi. Sulla coda (Telson) vi è una spina per lato. La colorazione è giallo-paglierino con macchie giallastre nella zona addominale. Generalmente la lunghezza non supera i 7-8 cm di cui la metà e occupata dai segmenti toracici (Pereion). Vive a moderate profondità fino a 7-10 m insabbiato su fondali sabbiosi, detritici o in mezzo alle praterie di Posidonia. Si tratta di un crostaceo di scarsa importanza alimentare, perché ha tegumenti troppo duri, mentre è molto ricercato dai pescatori come esca per i palamiti di profondità per la cattura di pesci pregiati quali Saraghi, Dentici e Orate.

     

Gambero (Hippolyte longirostris)

Data 7/7/2007
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     

Gambero (Pandalina brevirostris)

Data 7/7/2007
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

Da completare

     

Gambero (Sergestes coniculum)

Data 19/8/2008
Luogo Ginetto
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

Da completare

     


Data 19/8/2008
Luogo Ginetto
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     

Gambero lismata (Lysmata seticaudata)

Data 17/8/2009
Luogo Curvone 2
Località S. Caterina (Lecce)
 

Da completare

     

Gambero maggiore (Palaemon serratus)

Data 6/8/2010
Luogo Curvone 1
Località S. Caterina (Lecce)
 

Gamberetto di taglia media con rostro molto lungo, stretto, dentellato su i 3/4 iniziali, incurvato verso l'alto e con apice bifido. Il secondo paio di arti toracici termina con una chela asimmetrica. Il corpo è trasparente, leggermente rosato con bande trasversali e strie scure sui segmenti addominali e strie longitudinali oblique sul carapace. Può raggiungere i 10-11 cm di lunghezza. Specie piuttosto diffusa, si riproduce tutto l'anno. Poco amante della luce, esce solo di notte dagli anfratti in cui si rifugia per cercare i residui organici e gli organismi morti di cui si ciba. Diffuso in tutto il Mediterraneo, Mar Nero, Atlantico orientale dalla Danimarca al Golfo di Guinea. Vive su fondali rocciosi ricchi di alghe, praterie di Posidonie e all'interno di grotte, da pochi metri sino a 10-15 m di profondità.

     


Data 21/8/2009
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 12/8/2007
Luogo Isolotto
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 7/7/2007
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 25/8/2003
Luogo Le scalette
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 22/8/2003
Luogo Grotta del "Trullo"
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 8/8/2002
Luogo Grotta delle Corvine
Località Torre Oluzzo (Lecce)
 

     

Gambero Mazzancolla (Penaeus kerathurus)

Data 2/8/2008
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

Conosciuto anche con il nome di Gambero imperiale, è molto apprezzato per la qualità delle sue carni. Il corpo si presenta allungato e piuttosto compresso ai lati. Il carapace presenta anteriormente un corto e robusto rostro, che supera di poco gli occhi, incurvato leggermente verso l'alto con 8-13 dentini lungo il profilo superiore, ed uno solo su quello inferiore. Sul carapace è presente una grossa spina epatica. Gli occhi sono globosi, peduncolari e ben sviluppati. Le antenne sono corte e ravvicinate tra loro. I primi tre arti toracici terminano con piccole pinze. La coda (Telson) termina con una spina. Può arrivare a misurare i 20 cm di lunghezza. La colorazione è bianco-grigiastra, con fasce verticali brunastre, violacee o fucsia con numerose iridescenze soprattutto sulla coda. Vive su fondali sabbiosi e fangosi da pochi metri sino a oltre 300 m di profondità. Animale dalle abitudini notturne, è presente sia in acque limpide che torbide all'imbocco di fiumi o canali e nelle lagune. Si ciba soprattutto di organismi morti e detritici.

     


Data 2/8/2008
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 15/8/2006
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 15/8/2006
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 15/8/2006
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 16/8/2004
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 16/8/2004
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 16/8/2004
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     

Gambero vinaio (Gnathophyllum elegans)

Data 2/8/2008
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

Gambero dal carapace tozzo, globoso sormontato da una cresta. Il rostro è corto e compresso con 2-5 denti superiori e solo 1 sul bordo inferiore. Il terzo degli arti toracici forma una sorta di opercolo allargato che ricopre la bocca. Le zampe sono bifide. Le antenne sono lunghe come il corpo. Le antennule, più brevi, sono munite di flagelli. La colorazione è marrone scuro, rossiccia con macchie gialle dorate sul cefalotorace e sull'addome. Mentre, rostro, antenne, prime paia di arti e la parte terminale denominata telson sono gialli, rosa o biancastri. Può raggiungere i 35 mm di lunghezza. Animale dalle abitudini notturne, vive preferibilmente su fondali di natura detritica ricoperti di Posidonia da 2-3 m sino a 30 m di profondità. Diffuso in tutto il Mediterraneo e Atlantico orientale.

     


Data 3/8/2007
Luogo Porto Badisco
Località Otranto (Lecce)
 

     


Data 3/8/2007
Luogo Porto Badisco
Località Otranto (Lecce)
 

     


Data 16/8/2004
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 3/8/2004
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     

Ghiozzo boccarossa (Gobius cruentatus)

Data 7/8/2009
Luogo Curvone di mezzo
Località S. Caterina (Lecce)
 

Da completare

     


Data 28/12/2007
Luogo Curvone 1
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 24/8/2007
Luogo Porto Badisco
Località Otranto (Lecce)
 

     


Data 12/8/2007
Luogo Isolotto
Località S. Caterina (Lecce)
 

     

Ghiozzo dorato (Gobius auratus)

Data 10/10/2008
Luogo Scoglietto - Grottoni
Località Portoferraio (LI) - Isola d'Elba
 

Da completare

     

Ghiozzo geniporo (Gobius geniporus)

Data 9/8/2005
Luogo Ginetto
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

Pesce dal corpo slanciato, posteriormente compresso e ricoperto di scaglie ctenoidi (ruvide al tatto). Il capo è largo, grosso, con profilo anteriore arrotondato dalla bocca agli occhi, ovali e molto ravvicinati fra loro. La bocca non è molto sviluppata, ma ha labbra carnose e mandibola prominente. Sulle guance sono visibili numerosi pori. La colorazione è bruna, marmoreggiata con una serie di macchie subrettangolari scure. La pupilla è di un caratteristico verde smeraldo. Può raggiungere i 16 cm di lunghezza. Si riproduce fra Aprile e Maggio, i maschi sono riconoscibili per i raggi della prima dorsale prolungati oltre che per la membrana interradiale. Si ciba di molluschi e piccoli crostacei. Diffuso in tutto il Mediterraneo. Vive su fondali sabbiosi e fangosi o in prossimità di praterie di Posidonie, da 10 a 50 m di profondità.

     


Data 13/8/2003
Luogo Grotta del "Trullo"
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 13/8/2003
Luogo Grotta del "Trullo"
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     

Ghiozzo leopardo (Thorogobius ephippiatus)

Data 14/6/2008
Luogo Porto Badisco
Località Otranto (Lecce)
 

Da completare

     


Data 7/7/2007
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 9/4/2007
Luogo Ginetto
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     

Ghiozzo nero (Gobius niger)

Data 20/8/2010
Luogo Lapillo
Località Torre Lapillo (Lecce)
 

Da completare

     

Ghiozzo variegato (Gobius roulei)

Data 17/8/2009
Luogo Curvone 2
Località S. Caterina (Lecce)
 

Da completare

     

Giglio di mare (Antedon mediterranea)

Data 11/8/2010
Luogo Scoglio delle spugne
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 11/8/2010
Luogo Scoglio delle spugne
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 11/8/2010
Luogo Scoglio delle spugne
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 11/10/2008
Luogo Scoglietto
Località Portoferraio (LI) - Isola d'Elba
 

     


Data 11/10/2008
Luogo S. Lucia
Località Portoferraio (LI) - Isola d'Elba
 

     


Data 11/10/2008
Luogo S. Lucia
Località Portoferraio (LI) - Isola d'Elba
 

     


Data 11/10/2008
Luogo S. Lucia
Località Portoferraio (LI) - Isola d'Elba
 

     


Data 10/10/2008
Luogo Scoglietto - Grottoni
Località Portoferraio (LI) - Isola d'Elba
 

     

Gorgonia gialla (Eunicella cavolinii)

Data 25/4/2009
Luogo Parete di punta papa
Località Isola di Ponza (Latina)
 

Da completare

     


Data 11/10/2008
Luogo Scoglietto
Località Portoferraio (LI) - Isola d'Elba
 

     


Data 25/11/2007
Luogo Scoglio a penna
Località Massa Lubrense (Napoli)
 

     


Data 25/11/2007
Luogo Scoglio a penna
Località Massa Lubrense (Napoli)
 

     


Data 25/11/2007
Luogo Scoglio a penna
Località Massa Lubrense (Napoli)
 

     


Data 24/11/2007
Luogo Fossa papa
Località Massa Lubrense (Napoli)
 

     


Data 24/11/2007
Luogo Fossa papa
Località Massa Lubrense (Napoli)
 

     


Data 24/11/2007
Luogo Fossa papa
Località Massa Lubrense (Napoli)
 

     

Gorgonia rossa (Paramuricea clavata)

Data 25/11/2007
Luogo Scoglio a penna
Località Massa Lubrense (Napoli)
 

Colonia di grandi dimensioni che forma tipici ventagli disposti secondo un unico piano con fitte ramificazioni irregolari spesso fuse tra loro. I rami sono flessibili, sottili e suddivisi in primari e secondari; quelli terminali sono corti e claviformi. Lo scheletro è corneo e può raggiungere alla base uno spessore di 3-4 cm. La superficie è rugosa per la presenza di spicole (struttura di natura calcarea, silicea o cornea presente nelle formazioni di sostegno degli invertebrati) poste anche alla base dei polipi allo scopo di proteggerli. I polipi sono completamente retrattili. La colorazione è rosso cupo, purpurea o violacea. In alcuni casi si possono osservare colonie bicolori: rosse e gialle. I polipi sono giallastri. Può arrivare a formare ventagli di 1 m di altezza e larghezza. Probabilmente le modalità di riproduzione sono simili a quelle degli altri Gorgonacei e quindi mediante larve che, hanno esigenze ben precise riguardo all'habitat. La velocità di crescita è variabile, può andare dai 3 ai 6 cm l'anno a seconda delle condizioni ambientali. Per nutrirsi, cattura con i polipi ben aperti le particelle alimentari che vagano nell'acqua, disponendosi sempre perpendicolarmente al flusso delle correnti principali. Gli splendidi colori fuori dall'acqua si degradano e scompaiono senza lasciare traccia. Diffusa quasi in tutto il Mediterraneo ad eccezione della parte orientale. Vive su fondali coralligeni, da 30-35 m sino a 100 m di profondità.

     


Data 6/10/2002
Luogo Secche di Tor Paterno
Località Torvajanica (Roma)
 

     

Granchio "Testa di morto" (Ilia nucleus)

Data 21/8/2010
Luogo Curvone 2
Località Curvone 2
 

Da Completare

     


Data 21/8/2010
Luogo Curvone 2
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 17/8/2007
Luogo Curvone 2
Località S. Caterina (Lecce)
 

     

Granchio delle grote (Herbstia condyliata)

Data 21/8/2009
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

Crostaceo dal carapace ovoidale molto convesso sia longitudinalmente sia trasversalmente. Il rostro è formato da due spine divergenti. I bordi laterali sono caratterizzati da numerose spine. Il carapace è costellato di tubercoli spinosi su cui si fissano alghe o altri oggetti. Gli arti toracici hanno all'incirca le stesse dimensioni. La colorazione è rossastra o bruno-giallastra con zampe più chiare. Tra Aprile e Agosto è possibile rinvenire le femmine ovigere. Per l'accoppiamento gli esemplari maturi si radunano in gran numero in acque superficiali. Specie generalmente notturna, si ciba di invertebrati e organismi morti. Diffusa in Mediterraneo, Atlantico orientale dal Mare del Nord alla Namibia. Vive su fondali rocciosi o scogliosi ricchi di alghe, da pochi metri sino a 60-70 m di profondità.

     


Data 21/8/2009
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 24/8/2006
Luogo Ginetto
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 22/8/2003
Luogo Grotta del "Trullo"
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 22/8/2003
Luogo Grotta del "Trullo"
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 13/8/2003
Luogo Grotta del "Trullo"
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     

Granchio di sabbia (Portunus hastatus)

Data 19/8/2008
Luogo Ginetto
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

Carapace con regioni marcate e superficie granulosa con 9 denti uncinati lungo il profilo antero-laterale. I due arti anteriori sono molto allungati, muniti di chele abbastanza sviluppate e appuntite e provvisti di spine lungo il bordo anteriore. Le palette natatorie sono larghe ed appiattite con una caratteristica macchia bruno-rossastra abbastanza evidente negli esemplari adulti e sfumata di rosso negli esemplari giovani. Il dorso è di colore grigio-sabbia con numerose sfumature brunastre. Il ventre è biancastro. La riproduzione avviene durante la stagione estiva. Le uova hanno una caratteristica colorazione giallo-arancio o rosso-carota. Si tratta di una specie con abitudini notturne, di giorno rimane nascosto sotto la sabbia per poi uscire di notte alla ricerca di cibo che consiste in piccoli invertebrati e detriti di natura organica. Vive su fondali sabbiosi da pochi centimetri sotto la superficie dell'acqua sino a 10-15 m di profondità. Diffuso in tutto il Mediterraneo.

     


Data 19/8/2008
Luogo Ginetto
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 15/8/2006
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 16/8/2004
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 16/8/2004
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 3/8/2004
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     

Granchio facchino (Dromia personata)

Data 17/8/2009
Luogo Curvone 2
Località S. Caterina (Lecce)
 

Crostaceo dal carapace più largo che lungo, ricoperto, come le zampe, da una fitta peluria che lo fa sembrare vellutato. Le chele sono molto sviluppate, robuste e pelose a eccezione della parte terminale. Il quarto e il quinto paio di arti sono rivolti verso l'alto e terminano con una piccola chela incompleta. La colorazione è marrone scuro con l'estremità delle chele di colore rosa chiaro o bianco. Può raggiungere una larghezza di 9-10 cm. Il nome comune di Granchio facchino, si riferisce all'abitudine di questo animale di proteggersi o nascondersi sotto oggetti (spugne, alghe, ascidie) che trattiene con il quinto paio di zampe sul dorso. Le femmine ovigere sono visibili da Luglio sino ad Ottobre. La nutrizione è probabilmente erbivora. Diffuso in Mediterraneo, Atlantico orientale dal Mare del Nord alla Mauritania. Vive su fondali rocciosi o ciottolosi e all'interno di grotte, da pochi metri sino a 130 m di profondità

     


Data 7/7/2007
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 24/8/2006
Luogo Ginetto
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 10/8/2005
Luogo Grotta del "Trullo"
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 25/8/2003
Luogo Le scalette
Località S. Caterina (Lecce)
 

     

Granchio ragno (Inachus sp.)

Data 21/8/2006
Luogo Porto Badisco
Località Otranto (Lecce)
 

Da completare

     

Grongo (Conger conger)

Data 18/8/2010
Luogo La Guardiola
Località Corsano (Lecce)
 

Pesce dal corpo anguilliforme, allungato, subcilindrico nella parte anteriore e compresso posteriormente dopo l'apertura anale. Capo sviluppato e lievemente depresso. Muso lungo e bocca ampia con labbra grosse. Le mascelle portano entrambe una fila di denti molto grandi e ravvicinati e una fila più interna di piccoli denti conici e appuntiti. Le pinne pettorali sono ben sviluppate. La dorsale e l'anale sono congiunte alla caudale. La colorazione varia fra il nerastro e il biancastro. Le pinne impari sono bordate di nero. Può superare i 2 m di lunghezza. Come le Anguille, si riproduce in aree ristrette, una delle quali è situata a sud-est della Sardegna e a notevole profondità (600-800 m). Dopo la deposizione, che avviene in estate, gli adulti vanno incontro a profonde degenerazioni fisiche. Il Grongo si ciba in prevalenza di pesci. Diffuso in Mediterraneo, Mar Nero, Atlantico orientale dalla Norvegia al Senegal, Canarie e Azzorre. Vive su fondali rocciosi o anche sabbiosi e fangosi, dalla superficie sino a 100 m di profondità.

     

Grongo delle baleari (Ariosoma balearicum)

Data 21/8/2009
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

Da completare

     


Data 17/8/2007
Luogo Curvone 2
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 3/8/2007
Luogo Porto Badisco
Località Otranto (Lecce)
 

     


Data 3/8/2007
Luogo Porto Badisco
Località Otranto (Lecce)
 

     


Data 18/8/2003
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     

Latterino (Atherina sp.)

Data 10/8/2009
Luogo Isolotto
Località S. Caterina (Lecce)
 

Da completare

     


Data 2/8/2008
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     

Lepre di mare (Aplysia depilans)

Data 6/8/2009
Luogo Ginetto
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

Da completare

     


Data 9/8/2007
Luogo Curvone 1
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 4/8/2007
Luogo Ginetto
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     

Lichene marino (Lithophyllum lichenoides)

Data 30/7/2007
Luogo Curvone 1
Località S. Caterina (Lecce)
 

     

Lima spinosa (Lima lima)

Data 3/8/2005
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

Conchiglia robusta di forma ovale, allungata con valve uguali. Il lato anteriore è corto e interamente chiuso mentre quello posteriore è tronco e parzialmente aperto. Le orecchiette sono piccole e ineguali. La superficie esterna è caratterizzata da costole radiali molto pronunciate e ornate da squame spinose. Il margine delle valve è denticolato. Può raggiungere i 7 cm di diametro. La colorazione è bianco-brunastra uniforme, opaca all'esterno e lucida all'interno. Vive su fondali rocciosi o detritici, fissata tenacemente al substrato con i robusti filamenti del bisso, dalla superficie sino a 40-50 m di profondità. Diffusa in tutto il Mediterraneo e Atlantico orientale.

     

Madrepora a cuscino mediterranea

Data 30/7/2007
Luogo Curvone 1
Località S. Caterina (Lecce)
 

Da completare

     

Madrepora arancione (Astroides calycularis)

Data 25/11/2007
Luogo Scoglio a penna
Località Massa Lubrense (Napoli)
 

Da completare

     

Magnosa (Scyllarides latus)

Data 12/8/2009
Luogo Grotta del ciolo
Località Ponte del Ciolo (Lecce)
 

Crostaceo dal corpo appiattito e robusto. Le antenne sono trasformate in palette. La coda è larga. La Magnosa ha il margine anteriore delle antenne liscio e il corpo ricoperto da grosse granulazioni a base pelosa. La colorazione è bruno-rossastra con antennule viola e primo segmento addominale a strie rosse. Può essere facilmente confusa con la Magnosella che, si distingue per avere antenne a margine seghettato e dimensioni più ridotte. Può misurare sino a 45 cm di lunghezza. La riproduzione avviene in primavera. Purtroppo si tratta di una Specie minacciata, causa l'indiscriminata pesca. Diffusa in Mediterraneo, Atlantico orientale dal Portogallo al Gambia. Vive su fondi rocciosi, da pochi metri sino ad oltre 50 m di profondità.

     


Data 29/7/2007
Luogo
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 20/8/2003
Luogo Punta dell'Aspide
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 20/8/2003
Luogo Punta dell'Aspide
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 20/8/2003
Luogo Punta dell'Aspide
Località S. Caterina (Lecce)
 

     

Magnosella (Scyllarus arctus)

Data 25/8/2007
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

Crostaceo dal corpo appiattito e robusto, di dimensioni inferiori alla Magnosa con la quale è facile confonderlo. Le antenne sono trasformate in palette e la coda è larga. La Magnosella ha il bordo delle antenne seghettato e 3 carene sul carapace. La colorazione è bruno-rossastra con spine biancastre e arti con anelli blu. Può misurare sino a 16 cm di lunghezza. La riproduzione avviene da Febbraio ad Aprile e da Luglio a Settembre. Anche la Magnosella come la Magnosa è un crostaceo in via di estinzione causa l'indiscriminata pesca di subacquei poco scrupolosi. Specie diffusa in tutto il Mediterraneo e dal Canale della Manica al Marocco sino alle Canarie. Vive su fondali rocciosi o praterie di Posidonia, in anfratti o grotte, da pochi metri sino a 50 m di profondità.

     


Data 15/8/2006
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 13/8/2003
Luogo Grotta del "Trullo"
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 10/8/2001
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     

Margherita di mare (Parazoanthus axinellae)

Data 20/8/2008
Luogo Curvone di mezzo
Località S. Caterina (Lecce)
 

Da completare

     


Data 25/8/2007
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 14/8/2007
Luogo Curvone 2
Località S. Caterina (Lecce)
 

     

Medusa (Chrysaora hysoscella)

Data 4/5/2002
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

Da completare

     


Data 1/5/2002
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     

Medusa (Olindias phosphorica)

Data 24/8/2007
Luogo Porto Badisco
Località Otranto (Lecce)
 

Da completare

     


Data 24/8/2007
Luogo Porto Badisco
Località Otranto (Lecce)
 

     


Data 12/8/2004
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 9/8/2002
Luogo Punta dell'Aspide
Località S. Caterina (Lecce)
 

     

Medusa luminosa (Pelagia noctiluca)

Data 17/8/2004
Luogo Isolotto
Località S. Caterina (Lecce)
 

Medusa con ombrella a campana, quattro braccia con margini frastagliati e otto tentacoli retrattili sottili, lunghissimi e molto urticanti. L'ombrella si presenta piuttosto alta e cosparsa di piccole verruche urticanti. La colorazione, generalmente, varia dal rosa al violetto, tuttavia si possono vedere esemplari di colore giallo-brunastro. Spesso gli animali giallastri sono più piccoli di dimensione, portando a pensare che si tratti di un cambiamento di colore dovuto alle dimensioni e quindi all'età. Nelle ore notturne, se disturbata, può emanare una luminescenza violacea, da cui il nome volgare di Medusa luminosa. L'ombrella può raggiungere i 25 cm di diametro, mentre i tentacoli possono arrivare a superare, in posizione protesa, i 2-3 m di lunghezza. Vive, quasi prevalentemente, negli ambienti pelagici d'alto mare, tuttavia non è raro avvistarla lungo le coste sia in autunno che in primavera. Forma grossi banchi composti da moltissimi individui che si spostano seguendo le correnti. Si nutre generalmente di microrganismi che compongono il plancton. Il peggior nemico della medusa è la Boga, che la divora a morsi attaccandola in gruppo. Diffusa in tutto il Mediterraneo.

     


Data 17/8/2004
Luogo Isolotto
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 9/8/2004
Luogo Scogli sparsi "Enzo"
Località Gallipoli (Lecce)
 

     

Menola (Spicara maena)

Data 19/8/2008
Luogo Ginetto
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

Pesce dal corpo ovale e compresso. Negli individui più grossi il profilo dorsale si eleva nettamente dopo la nuca formando una gibbosità più o meno visibile. La bocca è piccola ma molto protrattile. Le pinne sono generalmente ben sviluppate. La caudale è forcuta e a lobi appuntiti. La colorazione è grigio-bluastra o verdastra sul dorso e argentea sui fianchi con piccole macchie bluastre. Al centro dei fianchi, fra le pettorali e la linea laterale, si nota una grossa macchia rettangolare nera tipica della specie. Può raggiungere i 25 cm di lunghezza. Specie proteroginica cioè le gonadi o i gameti femminili si sviluppano per primi. All'epoca della riproduzione tra Agosto e Ottobre, i maschi accentuano la colorazione azzurra del corpo. Le uova vengono deposte in buche scavate nel fondo fra la Posidonia. Si ciba di crostacei, molluschi e alghe. Diffuso in tutto il Mediterraneo, Atlantico orientale dal Portogallo al Marocco, alle Canarie.

     


Data 19/8/2008
Luogo Ginetto
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 22/8/2007
Luogo Curvone 2
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 17/8/2007
Luogo Curvone 2
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 20/8/2003
Luogo Punta dell'Aspide
Località S. Caterina (Lecce)
 

     

Mormora (Lithognathus mormyrus)

Data 5/8/2010
Luogo Ginetto
Località S. Caterina (Lecce)
 

Pesce dal corpo allungato, ovale e compresso con muso appuntito. Bocca con labbra spesse, ma relativamente piccola e provvista di denti appuntiti e molari, entrambi disposti su più file. La pinna dorsale si estende sino al peduncolo caudale. La caudale è biloba e nettamente incisa. La colorazione è grigia, più scura dorsalmente e con riflessi argentei. Sui fianchi si notano 14-15 strie verticali scure estese dal dorso sino a circa 3/4 dei fianchi. La parte superiore del muso è scura. Può raggiungere i 55 cm di lunghezza. Specie ermafrodita di tipo proterandico (le gonadi o i gameti maschili si sviluppano per primi), si riproduce fra Giugno e Luglio. I giovani sono gregari mentre gli adulti hanno abitudini più solitarie. L'alimentazione è a base di invertebrati bentonici che vengono cercati fra i sedimenti. Per questo è facile vedere delle Mormore che catturano piccoli organismi smossi dal passaggio dei sub. Diffuso in Mediterraneo, Atlantico orientale dal Golfo di Guascogna al Capo di Buona Speranza, Mar Rosso e Oceano Indiano. Vive su fondali sabbiosi o sabbio-fangosi e in prossimità delle praterie di Posidonie, da pochi metri sino a 80 m di profondità.

     


Data 13/8/2003
Luogo Grotta del "Trullo"
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     

Murena (Muraena helena)

Data 6/8/2009
Luogo Ginetto
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

Corpo tipicamente anguilliforme, robusto e lievemente compresso sui fianchi, in particolare nella parte posteriore. Capo corto, massiccio, con profilo convesso. La bocca è ben sviluppata con mascella superiore più lunga. I denti sono lunghi e acuminati. Le narici sono tubulari e ben evidenti. Le pinne pettorali e le ventrali sono assenti, la dorsale prosegue nella caudale e nell'anale. La colorazione è bruno-nerastra con variegature gialle e biancastre. La pelle, priva di squame, è liscia e spessa. Può arrivare a superare i 130 cm di lunghezza. Si tratta di un animale con abitudini notturne, durante il giorno rimane all'interno delle tane. Si nutre di polpi e di altri cefalopodi, pesci e crostacei che individua grazie soprattutto al suo olfatto. Si riproduce in estate deponendo uova di circa 5 mm di diametro. In inverno si sposta verso acque più profonde. Diffusa in Mediterraneo, Atlantico orientale dalle isole britanniche al Senegal. Vive su fondali rocciosi costieri ricchi di fessure e anfratti, da pochi metri sino a 80 m di profondità.

     


Data 15/6/2008
Luogo Serra cicora
Località Torre Inserraglio
 

     


Data 17/8/2007
Luogo Curvone 2
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 24/8/2006
Luogo Ginetto
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 18/8/2004
Luogo Grotta del "Trullo"
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 8/8/2004
Luogo Le scalette
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 25/8/2003
Luogo Le scalette
Località S. Caterina (Lecce)
 

     

Murice troncato (Hexaplex trunculus)

Data 25/8/2007
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

Da completare

     

Musdea bianca (Phycis phycis)

Data 21/8/2009
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 11/10/2008
Luogo Scoglietto
Località Portoferraio (LI) - Isola d'Elba
 

     

Naticaria punteggiata (Natica stercusmuscarum)

Data 21/8/2009
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

Da completare

     

Nerocila bivittata

Data 28/8/2004
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 28/8/2004
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     

Nudibranco (Aglaja tricolorata)

Data 3/6/2005
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

Da completare

     

Nudibranco (Cratena peregrina)

Data 4/6/2011
Luogo Secche di Tor Paterno
Località Torvajanica (Roma)
 

     

Nudibranco (Flabellina affinis)

Data 4/6/2011
Luogo Secche di Tor Paterno
Località Torvajanica (Roma)
 

     


Data 7/8/2006
Luogo Secca di ponente
Località Gallipoli (Lecce)
 

     


Data 9/8/2004
Luogo Scogli sparsi "Enzo"
Località Gallipoli (Lecce)
 

     


Data 9/8/2004
Luogo Scogli sparsi "Enzo"
Località Gallipoli (Lecce)
 

     


Data 9/8/2004
Luogo Scogli sparsi "Enzo"
Località Gallipoli (Lecce)
 

     

Nudibranco (Flabellina babai)

Data 9/8/2004
Luogo Scogli sparsi "Enzo"
Località Gallipoli (Lecce)
 

     

Nudibranco (Hypselodoris messinensis)

Data 14/8/2007
Luogo Curvone 2
Località S. Caterina (Lecce)
 

Da completare

     


Data 14/8/2007
Luogo Curvone 2
Località S. Caterina (Lecce)
 

     

Nudibranco (Hypselodoris picta)

Data 17/8/2008
Luogo Ginetto
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 17/8/2008
Luogo Ginetto
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 17/8/2008
Luogo Ginetto
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 16/8/2007
Luogo Cementata
Località Torre Inserraglio (Lecce)
 

     


Data 30/7/2007
Luogo Curvone 1
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 24/8/2006
Luogo Ginetto
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 17/8/2004
Luogo Isolotto
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 17/8/2004
Luogo Isolotto
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 23/8/2003
Luogo Le scalette
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 22/8/2003
Luogo Grotta del "Trullo"
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 13/8/2003
Luogo Grotta del "Trullo"
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 9/8/2003
Luogo Grotta del "Trullo"
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     

Nudibranco (Hypselodoris tricolor)

Data 4/6/2011
Luogo Secche di Tor Paterno
Località Torvajanica (Roma)
 

Da completare

     


Data 14/8/2007
Luogo Curvone 2
Località S. Caterina (Lecce)
 

     

Nudibranco (Janolus cristatus)

Data 4/6/2011
Luogo Secche di Tor Paterno
Località Torvajanica (Roma)
 

     

Nudibranco (Ovatura)

Data 14/8/2008
Luogo Grotta delle corvine
Località Torre Lapillo (Lecce)
 

Le uova di questo animale, vengono deposte in spire concentriche ondulate, avvolte in cordoni di muco trasparente.

     


Data 18/8/2007
Luogo Torre dell'Alto
Località S. Caterina (Lecce)
 

     

Nudibranco (Phyllidia flava)

Data 11/8/2010
Luogo Scoglio delle spugne
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 30/12/2008
Luogo Curvone di mezzo
Località S. Caterina (Lecce)
 

     

Nudibranco (Platydoris argo)

Data 17/8/2007
Luogo Curvone 2
Località S. Caterina (Lecce)
 

Nudibranco di taglia grossa dal corpo di forma ovale, molto appiattito, lievemente slargato nella parte posteriore. I rinofori possiedono 20-22 lamelle; le branchie, punteggiate di bianco e porpora, in numero di 6, tripennate, possono essere retratte entro particolari teche. La radula è formata da denti laterali uncinati mentre quelli marginali possono essere denticolati. La colorazione rosso-carota, arancio o giallino con punteggiature bianche, bruno-scuro o nere. La faccia inferiore del mantello ed il piede hanno una vivace colorazione rosso-mattone o arancio con punteggiature brunastre. Può raggiungere i 7 cm di lunghezza. Diffuso in tutto il Mediterraneo. Vive su fondali rocciosi e fangosi talvolta attaccato a Briozoi, da 1 a 40 m di profondità.

     


Data 24/8/2006
Luogo Ginetto
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 22/8/2003
Luogo Grotta del "Trullo"
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     

Nudibranco (Tethys fimbra)

Data 3/5/2002
Luogo Punta dell'Aspide
Località S. Caterina (Lecce)
 

Nudibranco con capo simile ad un disco, abbastanza allargato in un ampio velo frontale, imbutiforme, sulla cui estremità pendono numerosi cirri frontali. La parte anteriore del corpo è molto sviluppata in un cosiddetto "velum", appiattito, situato anteriormente alla bocca sul cui bordo sono presenti numerose piccole protuberanze, fitte, frangiate, disposte in doppia fila. Il piede ha un aspetto cuoriforme. I rinofori sono piccoli, situati alla sommità di guaine piuttosto grandi ed appiattite. L'animale ha una colorazione biancastra, giallastra, grigio-biancastra o addirittura incolore. Il margine del velum frontale è nerastro o nero-violaceo. Le papille sono maculate di rosso-brunastro. Si nutre di Echinodermi, Crostacei, Molluschi e piccoli animali bentonici che avvolge col suo velum frontale. Vive fino a 70 m di profondità su fondali sabbiosi, ghiaiosi o fangosi. E' diffuso un po' dovunque ma è piuttosto raro da trovare. Può misurare fino a 20 cm di lunghezza.

     

Oloturia (Holothuria tubulosa)

Data 14/8/2009
Luogo Torre dell'Alto
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 9/8/2007
Luogo Curvone 1
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 9/8/2007
Luogo Curvone 1
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 1/8/2006
Luogo Sorgente quattro colonne
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 17/8/2004
Luogo Isolotto
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 16/8/2004
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     

Oloturia dalle punte nere (Holoturia sanctori)

Data 17/8/2008
Luogo Ginetto
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

Da completare

     

Orata (Sparus aurata)

Data 6/8/2004
Luogo Sorgente quattro colonne
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     

Orecchia di mare (Haliotis lamellosa)

Data 22/8/2003
Luogo Grotta del "Trullo"
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

Conchiglia dalla forma inconfondibile di padiglione auricolare con spira a 3-4 giri di cui l'ultimo molto più sviluppato e distinto da una serie di 5-6 fori che si continuano a formare mentre la conchiglia cresce e quelli più vecchi vengono chiusi. Da questi fori fuoriescono filamenti sensoriali del mantello. Il piede, quasi completamente nascosto, è grosso e ovale e porta anteriormente un paio di tentacoli visibili quando l'animale si muove. L'esterno della conchiglia è molto rugoso mentre l'interno è liscio, madreperlaceo con sfumature iridescenti. Il piede è di colore verde marezzato. Può raggiungere i 4-7 cm di lunghezza. Attiva soprattutto di notte quando si sposta con contrazioni del massiccio piede che aderisce tenacemente al substrato. Specie a sessi separati, si riproduce all'inizio dell'estate. Si ciba di alghe che gratta dalla superficie delle rocce con la sua radula. Diffusa in tutto il Mediterraneo. Vive su fondali rocciosi o alla base delle Posidonie, dalla superficie a 10-15 m di profondità.

     

Pagello fragolino (Pagellus Erythrinus)

Data 21/8/2006
Luogo Porto Badisco
Località Otranto (Lecce)
 

Da completare

     

Paguro (Pagurus prideauxi)

Data 21/8/2009
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 17/8/2008
Luogo Ginetto
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 14/6/2008
Luogo Porto Badisco
Località Otranto (Lecce)
 

     


Data 9/8/2006
Luogo Grotta del "Trullo"
Località S. Caterina (Lecce)
 

     

Paguro bernardo l'eremita (Dardanus calidus)

Data 17/8/2007
Luogo Curvone 2
Località S. Caterina (Lecce)
 

Crostaceo dall'addome asimmetrico privo di tegumento e nascosto da una conchiglia. La testa è caratterizzata da peduncoli oculari robusti, non molto lunghi e dilatati in punta. La chela sinistra è più sviluppata di quella destra, e in entrambe la punta è nera o giallastra. Le chele e le zampe sono anteriormente denticolate e munite di peluria. La colorazione varia dal rosso vivo all'arancione. Gli occhi sono bluastri e i peduncoli oculari sono striati di rosso e di bianco. Può raggiungere gli 8 cm di lunghezza. Si riproduce tra Luglio ed agosto. Le larve hanno una forma simmetrica, gradualmente questa forma viene persa e si sviluppa l'addome asimmetrico e molle, che il crostaceo è costretto a nascondere in una conchiglia che viene periodicamente sostituita man mano che l'animale cresce. Caratteristica della specie è ricoprire la conchiglia di alcuni anemoni urticanti (Calliactis parasitica) con i quali vive in simbiosi. Si nutre di animali morti che manipola con le sue grosse chele. Diffuso in tutto il Mar Mediterraneo, vive su fondali sabbiosi o detritici, da pochi metri sino a 100 m di profondità.

     


Data 7/7/2007
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 24/8/2006
Luogo Ginetto
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 21/8/2006
Luogo Porto Badisco
Località Otranto (Lecce)
 

     


Data 15/8/2006
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 18/8/2004
Luogo Grotta del "Trullo"
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 3/8/2004
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 25/8/2003
Luogo Le scalette
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 25/8/2003
Luogo Le scalette
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 23/8/2003
Luogo Le scalette
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 22/8/2003
Luogo Grotta del "Trullo"
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 18/8/2003
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 13/8/2003
Luogo Grotta del "Trullo"
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     

Paguro peloso (Pagurus cuanensis)

Data 17/8/2009
Luogo Curvone 2
Località S. Caterina (Lecce)
 

Da completare

     

Paguro striato (Pagurus anachoretus)

Data 17/8/2009
Luogo Curvone 2
Località S. Caterina (Lecce)
 

Da completare

     


Data 6/9/2008
Luogo Le sconciglie
Località Isola di Ventotene (Latima)
 

     


Data 28/12/2007
Luogo Curvone 1
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 4/8/2007
Luogo Ginetto
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 4/8/2007
Luogo Ginetto
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 24/8/2006
Luogo Ginetto
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 24/8/2006
Luogo Ginetto
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 15/8/2006
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     

Pastinaca (Dasyatis pastinaca)

Data 24/8/2007
Luogo Porto Badisco
Località Otranto (Lecce)
 

Da completare

     

Patella (Diodora italica)

Data 9/8/2005
Luogo Ginetto
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

Mollusco molto conosciuto grazie al fatto che è facile osservarlo sugli scogli lasciati emersi dalla bassa marea. La forma della conchiglia è tipicamente conica, con un foro di forma ovale sull'apice, più o meno elevata, e a base ovale. Dall'apice, in genere spostato in avanti, si dipartono a raggiera numerose costolature molto evidenti delle quali 3-4 si presentano sottili e 2 spesse, in aggiunta altre coste disposte concentricamente di spessore assai ridotto. Il margine è sottile ed affilato in grado di adattarsi alla superficie su cui l'animale poggia. Il colore è grigio-giallastro con 8 linee radiali a tinte grigio-violetto. All'interno la conchiglia appare chiara, lucente e madreperlacea, con sfumature bluastre o nerastre in corrispondenza dell'attacco di muscoli che la uniscono all'animale. Questo ha un piede rotondo e molto ampio con cui aderisce al substrato. Le patelle sono molluschi, si nutrono grattando la patina algale che ricopre le rocce su cui vivono. Può misurare 3-4 cm di diametro. Diffuso in tutto il Mediterraneo, vive su fondali rocciosi da pochi metri sino a 10-15 m di profondità, al contrario di altri molluschi della stessa specie che vivono nella fascia di marea e spesso all'asciutto.

     


Data 10/8/2001
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     

Perchia (Serranus cabrilla)

Data 6/8/2010
Luogo Curvone 1
Località S. Caterina (Lecce)
 

La Perchia ha un corpo allungato , lievemente compresso con testa conica. La coda è leggermente biforcuta. La colorazione di fondo è giallastro rossiccia con 8-9 bande verticali scure sui fianchi e 2-3 strie longitudinali bluastre. La colorazione può variare in funzione dell'ambiente e dell'età del pesce. Può raggiungere i 40 cm di lunghezza. Gli individui di questa specie sono contemporaneamente maschi e femmine, tuttavia nonostante spermatozoi e uova vengano prodotti dallo stesso animale, l'autofecondazione non si verifica. La riproduzione avviene nel periodo primaverile-estivo. Si tratta di una specie carnivora, si ciba di pesci, crostacei e molluschi. Specie diffusa in tutto il Mediterraneo, Atlantico orientale dalle isole britanniche all'Angola, Mar Rosso. Vive prevalentemente su fondali rocciosi, sabbiosi e praterie di Posidonia dalla superficie sino a 150-200 m di profondità, ma è più frequente tra i 10 e i 40 m.

     


Data 8/8/2009
Luogo
Località Torre Lapillo (Lecce)
 

     


Data 3/8/2009
Luogo Ginetto
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 6/9/2008
Luogo Le sconciglie
Località Isola di Ventotene (Latima)
 

     


Data 6/9/2008
Luogo Le sconciglie
Località Isola di Ventotene (Latima)
 

     


Data 22/6/2008
Luogo Torre dell'Alto
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 24/11/2007
Luogo Fossa papa
Località Massa Lubrense (Napoli)
 

     


Data 14/8/2007
Luogo Curvone 2
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 11/8/2007
Luogo Porto Badisco
Località Otranto (Lecce)
 

     


Data 3/8/2007
Luogo Porto Badisco
Località Otranto (Lecce)
 

     


Data 13/8/2003
Luogo Grotta del "Trullo"
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     

Pesce civetta (Dactylopterus volitans)

Data 10/8/2009
Luogo Isolotto
Località S. Caterina (Lecce)
 

Corpo affusolato e snello che tende ad assottigliarsi progressivamente verso la coda. Il capo è massiccio, ricoperto da placche ossee. La bocca e grande e posta in basso. Vi sono due pinne dorsali. Caratteristiche sono le pettorali i cui 3 raggi inferiori sono liberi e dotati di organi sensoriali olfattivi e gustativi. La linea laterale è caratterizzata da squame ben evidenti e spinose. La colorazione è rossastra sul dorso e chiara sul ventre con macchie scure sparse sul corpo. Le pinne pettorali sono bordate di azzurro e con macchie blu disposte in file. Può raggiungere i 40 cm di lunghezza. Il pesce si sposta sui fondali sia nuotando sia servendosi dei raggi liberi delle pinne pettorali come se fossero piccole zampe. Si ciba di piccoli crostacei e si riproduce in primavera e in estate. Può produrre suoni simili a grugniti. Specie diffusa in tutto il Mediterraneo, Atlantico orientale dalla Scandinavia al Capo di Buona Speranza. Vive su fondali sabbiosi e fangosi, rocciosi o ai bordi delle praterie di Posidonia, da 20 a oltre 200 m di profondità.

     


Data 10/8/2001
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 10/8/2001
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     

Pesce lucertola (Synodus saurus)

Data 14/6/2008
Luogo Porto Badisco
Località Otranto (Lecce)
 

Da completare

     


Data 14/6/2008
Luogo Porto Badisco
Località Otranto (Lecce)
 

     


Data 3/8/2007
Luogo Porto Badisco
Località Otranto (Lecce)
 

     

Pesce peperoncino giallo (Trypterygion delaisi)

Data 22/6/2008
Luogo Torre dell'Alto
Località S. Caterina (Lecce)
 

Da completare

     


Data 28/12/2007
Luogo Curvone 1
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 28/12/2007
Luogo Curvone 1
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 28/12/2007
Luogo Curvone 1
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 31/7/2005
Luogo Torre dell'Alto
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 17/8/2004
Luogo Isolotto
Località S. Caterina (Lecce)
 

     

Pesce peperoncino minore (Trypterygion melanurus)

Data 7/8/2004
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

Da completare

     


Data 7/8/2004
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 7/8/2004
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     

Pesce pettine (Xyrichthys novacula)

Data 4/8/2007
Luogo Ginetto
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

Da completare

     

Pesce S. Pietro (Zeus faber)

Data 14/6/2008
Luogo Porto Badisco
Località Otranto (Lecce)
 

Pesce dal corpo alto, ovale e molto compresso ai lati. Capo grosso dal profilo superiore obliquo. Gli occhi sono grandi e posti vicino alla nuca. La bocca è molto protrattile. La pinna dorsale, caratterizzata da lunghi filamenti, e la pinna anale presentano alla base una serie di scudetti spinosi. Le pinne pettorali sono piccole mentre le ventrali sono ben sviluppate. La caudale è quasi tronca. La colorazione, grigio-dorata, più scura sul dorso e con riflessi argentei sul ventre e variegature giallastre sui fianchi. Al centro di ogni lato è presente una caratteristica grossa macchia ocellare nera. Può raggiungere i 60 cm di lunghezza. Si tratta di un pesce solitario e cattivo nuotatore, sfrutta il suo corpo appiattito per avvicinarsi con lente ondulazioni delle pinne ai pesci che poi cattura fulmineamente con la sua ampia bocca protrattile. Si riproduce in primavera e in estate. Diffuso in Mediterraneo, Mar Nero, Atlantico orientale dalla Norvegia all'Africa meridionale. Vive su fondali sabbiosi o fangosi o vicino alle praterie di Posidonie, da 20-30 m sino a circa 400 m di profondità.

     


Data 14/6/2008
Luogo Porto Badisco
Località Otranto (Lecce)
 

     


Data 1/5/2003
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 19/4/2003
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     

Pesce sigaro (Grammonus ater)

Data 25/8/2003
Luogo Le scalette
Località S. Caterina (Lecce)
 

Si tratta di un pesce primitivo, considerato una specie abissale, tuttavia non è raro avvistarlo nelle zone più scure delle grotte anche a poca profondità. Corpo siluriforme con pinne e coda unite. La colorazione si presenta scura, violacea.

     

Pinna nobilis

Data 10/10/2008
Luogo Scoglietto - Grottoni
Località Portoferraio (LI) - Isola d'Elba
 

Da completare

     


Data 4/8/2008
Luogo Curvone di mezzo
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 21/6/2008
Luogo Grotta del trullo
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 25/11/2007
Luogo Scoglio a penna
Località Massa Lubrense (Napoli)
 

     


Data 20/8/2007
Luogo Quattro colonne
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     

Polpessa (Octopus macropus)

Data 7/8/2009
Luogo Curvone di mezzo
Località S. Caterina (Lecce)
 

Cefalopode dal corpo robusto e muscoloso con testa ben distinta e più ovale rispetto a quella del Polpo. Gli 8 tentacoli sono molto lunghi e quando l'animale si muove sul fondo tendono a restare ben distesi. In particolare sono molto lunghi quelli dorsali, caratterizzati anche da ventose di maggiori dimensioni. La membrana che unisce i tentacoli è poco sviluppata. Al centro e in posizione ventrale si apre la bocca provvista di un becco corneo simile a quello di un pappagallo. La colorazione è bruno-rossastra con macchie bianche. Può raggiungere i 2 Kg di peso. Ha abitudini di vita molto simili a quelle del Polpo di cui la Polpessa, nonostante il nome, non è affatto la femmina, tuttavia sembra avere abitudini più notturne, infatti viene osservata con maggiore frequenza durante le immersioni notturne. Si riproduce fra la primavera e la fine dell'estate. Diffuso in tutto il Mediterraneo, Atlantico e Pacifico. Vive su fondali rocciosi o pietrosi ricchi di anfratti e anche fra praterie di Posidonie, da pochi metri sino a 100 m di profondità

     


Data 7/7/2007
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 3/8/2004
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 3/8/2004
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 2/5/2003
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     

Polpo (Octopus vulgaris)

Data 21/8/2010
Luogo Curvone 2
Località Curvone 2
 

Cefalopode dalla testa globulosa e ben distinta dal resto del corpo, costituito da 8 tentacoli. Gli occhi, ben funzionanti, sono posti lateralmente alla testa. Da uno dei lati e sotto l'occhio si vede sporgere un tubo corto chiamato imbuto. Al centro degli otto tentacoli, muniti di ventose disposte su due file, si trova la bocca provvista di un grosso becco corneo. I tentacoli, nella parte iniziale vicina attaccata al capo, sono uniti tra loro da una membrana. Il polpo può raggiungere i 10 Kg di peso. La riproduzione avviene alla fine dell'inverno, quando gli animali sessualmente maturi si portano in acque a bassa profondità per riprodursi. Le femmine depongono da 150.000 a 400.000 uova in lunghi cordoni, che fissano alle volte delle tane e custodiscono attentamente per 1-2 mesi senza allontanarsi neanche per nutrirsi, sino ad arrivare a morire subito dopo la schiusa. Quando l'animale si sente in pericolo emette una nuvola di inchiostro per coprire la sua fuga sino a raggiungere un riparo dove grazie alle sue eccezionali doti mimetiche assume la colorazione dell'ambiente circostante rendendosi praticamente invisibile. Diffuso in tutto il Mar Mediterraneo ed Oceano Atlantico. Vive su fondali rocciosi o pietrosi ricchi di anfratti ed in vicinanza di fondali sabbiosi da pochi metri sotto la superficie dell'acqua sino a 100 m di profondità

     


Data 6/8/2010
Luogo Curvone 1
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 21/8/2009
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 2/8/2008
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 28/12/2007
Luogo Curvone 1
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 28/12/2007
Luogo Curvone 1
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 25/11/2007
Luogo Scoglio a penna
Località Massa Lubrense (Napoli)
 

     


Data 24/8/2007
Luogo Porto Badisco
Località Otranto (Lecce)
 

     


Data 22/8/2007
Luogo Curvone 2
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 7/7/2007
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 15/8/2006
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 3/8/2005
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 23/8/2004
Luogo Sorgente quattro colonne
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 12/8/2004
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 3/8/2004
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 18/8/2003
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 18/8/2003
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 13/8/2003
Luogo Grotta del "Trullo"
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 13/8/2003
Luogo Grotta del "Trullo"
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 4/8/2003
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 4/8/2003
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 10/8/2001
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     

Porcellana (Luria lurida)

Data 15/8/2010
Luogo Ginetto
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

Conchiglia abbastanza robusta, di forma cilindrico-piriforme, fortemente convessa sul dorso. La base è lievemente convessa con apertura stretta e allungata con numerosi piccoli denti. Le estremità sono schiacciate e protratte. La colorazione è fulvo-grigiastra, molto uniforme e tendente o al verdognolo o al rossiccio. Trasversalmente sono più o meno visibili 3 fasce scure alternate a bande chiare più strette. La base è più chiara. I denti sono bianchi. Alle estremità vi sono due macchiette molto scure quasi mai fuse fra loro. Le dimensioni sono di 3-5 cm di lunghezza. Si tratta di un animale prevalentemente notturno, durante il dì si nasconde sotto le pietre e in anfratti o nelle grotte. Carnivora, si ciba di spugne, tunicati, antozoi e piccoli crostacei. I sessi sono separati, le femmine possono immagazzinare gli spermatozoi in una speciale tasca. Le uova vengono deposte sotto forma di masserelle gelatinose attaccate agli scogli. Diffusa in tutto il Mediterraneo. Vive su fondali rocciosi, sabbiosi e all'interno di grotte, da pochi metri sino a 30-40 m di profondità.

     


Data 2/8/2008
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 28/8/2004
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 16/8/2004
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 25/8/2003
Luogo Le scalette
Località S. Caterina (Lecce)
 

     

Posidonia

Data 11/10/2008
Luogo Scoglietto
Località Portoferraio (LI) - Isola d'Elba
 

Da completare

     


Data 7/9/2008
Luogo Molara
Località Isola di Ventotene (Latima)
 

     


Data 24/8/2006
Luogo Punta dell'Aspide
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 1/8/2006
Luogo Sorgente quattro colonne
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 1/8/2006
Luogo Sorgente quattro colonne
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     

Protula intestinum

Data 22/6/2008
Luogo Torre dell'Alto
Località S. Caterina (Lecce)
 

Da completare

     


Data 17/8/2004
Luogo Isolotto
Località S. Caterina (Lecce)
 

     

Re di triglie (Apogon imberbis)

Data 3/8/2009
Luogo Ginetto
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 6/9/2008
Luogo Punta Falcone (Is. S. Stefano)
Località Isola di Ventotene (Latima)
 

     


Data 20/8/2008
Luogo Curvone di mezzo
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 20/8/2008
Luogo Curvone di mezzo
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 20/8/2008
Luogo Curvone di mezzo
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 25/8/2007
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 25/8/2007
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 14/8/2007
Luogo Curvone 2
Località S. Caterina (Lecce)
 

     

Riccio di prateria (Sphaerechinus granularis)

Data 4/8/2008
Luogo Curvone di mezzo
Località S. Caterina (Lecce)
 

Guscio sferico e piuttosto alto con la parte inferiore concava. Presenta aculei brevi e poco acuminati. Ha una tipica colorazione violacea, raramente rossastra, con l'apice degli aculei bianco. In rari casi si possono vedere esemplari con aculei completamente bianchi e guscio violetto chiaro. Può raggiungere i 12-13 cm di diametro. Si riproduce quasi tutto l'anno, ma in modo particolare in primavera-estate. Vive su fondali rocciosi, sabbiosi, fangosi, sul coralligeno o nelle praterie di Posidonia, da pochi metri sino a 100 m di profondità. I giovani ricci sembrano prediligere i fondali più profondi da cui risalgono con l'aumentare delle dimensioni. Ha abitudini crepuscolari e notturne, si nutre di alghe e detriti vari prediligendo i rizomi e le radici della Posidonia. Diffuso in tutto il bacino del Mediterraneo, Atlantico orientale dal canale della Manica al Golfo di Guinea, alle Azzorre.

     


Data 30/12/2007
Luogo
Località Otranto (Lecce)
 

     


Data 28/12/2007
Luogo Curvone 1
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 6/8/2004
Luogo Sorgente quattro colonne
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     

Riccio diadema (Centrostephanus longispinus)

Data 10/10/2008
Luogo Scoglietto - Grottoni
Località Portoferraio (LI) - Isola d'Elba
 

     

Riccio femmina (Paracentrotus lividus)

Data 24/11/2007
Luogo Fossa papa
Località Massa Lubrense (Napoli)
 

Da completare

     

Ricciola (Seriola dumerili)

Data 7/8/2003
Luogo Parete Oluzzo
Località Torre Oluzzo (Lecce)
 

Da completare

     

Ricciola - stato giovanile (Seriola dumerili)

Data 2/8/2008
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 2/8/2008
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     

Rombo di rena (Bothus podas podas)

Data 24/8/2007
Luogo Porto Badisco
Località Otranto (Lecce)
 

Da completare

     


Data 3/8/2007
Luogo Porto Badisco
Località Otranto (Lecce)
 

     


Data 9/8/2006
Luogo Grotta del "Trullo"
Località S. Caterina (Lecce)
 

     

Sacchetto (Serranus hepatus)

Data 7/4/2007
Luogo Punta dell'Aspide
Località S. Caterina (Lecce)
 

Da completare

     

Salpa (Sarpa salpa)

Data 6/9/2008
Luogo Punta Falcone (Is. S. Stefano)
Località Isola di Ventotene (Latima)
 

Pesce dal corpo ovale-oblungo, compresso. Capo piccolo e muso ottuso. Bocca piccola, terminale, con spesse labbra. Pinne dorsale e anale poco elevate e con raggi spiniformi esili. La pinna caudale è forcuta. La colorazione è grigio-bluastra con 10-11 caratteristiche strie longitudinali dorate con riflessi arancioni. Il capo è più scuro e il ventre più chiaro. Alla base delle pinne pettorali si nota una piccola macchia nera. Le pinne sono grigiastre. Può raggiungere i 50 cm di lunghezza. Vive in banchi i cui membri tendono a restare piuttosto vicini fra loro e a muoversi in maniera molto ordinata. Si tratta di una specie ermafrodita proterandrica (gonadi e gameti femminili si sviluppano per primi), si riproduce in primavera e in autunno. I giovani sono prevalentemente carnivori, ma gli adulti sono fra i pochi pesci erbivori del Mediterraneo, cibandosi quasi esclusivamente di alghe che ricercano e brucano sulle rocce o sulle foglie delle Posidonie. Diffuso in tutto il Mediterraneo, Mar Nero (solo in parte), Atlantico orientale dal Golfo di Biscaglia all'Africa meridionale. Vive su fondali rocciosi o sabbio-fangosi, ricoperti di alghe e nelle vicinanze di praterie di Posidonia, dalla superficie sino a 20 m di profondità.

     


Data 14/8/2007
Luogo Curvone 2
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 21/8/2006
Luogo Porto Badisco
Località Otranto (Lecce)
 

     


Data 6/10/2002
Luogo Secche di Tor Paterno
Località Torvajanica (Roma)
 

     

Sarago fasciato (Diplodus vulgaris)

Data 6/8/2009
Luogo Ginetto
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

Pesce dal corpo relativamente elevato e assai compresso, bocca leggermente protrattile con denti anteriori incisiviformi, grandi e inclinati. Esistono diverse specie di saraghi la cui distinzione è esclusivamente legata alla colorazione ed alla presenza di più o meno evidenti bande scure. La colorazione del Sarago fasciato è grigia con sfumature che vanno dal bruno al verdastro più chiaro sul ventre. Presenta una prima banda scura sulla nuca che si estende dalla pinna dorsale sino all'attacco delle pettorali e una seconda banda scura anulare sul peduncolo caudale, caratteristiche tipiche della specie. Può raggiungere i 45 cm di lunghezza. Si tratta di un animale ermafrodita senza una regolare successione di fasi sessuali. Gregario da giovane per poi diventare più solitario da adulto. L'alimentazione e composta sia da animali quali vermi, crostacei, molluschi ed echinodermi, sia da alghe. Diffuso in tutto il Mar Mediterraneo, Atlantico orientale con areale molto variabile. Vive su fondali o misti a sabbia e presso praterie di Posidonia, dalla superficie sino a oltre 50 m di profondità.

     


Data 17/8/2007
Luogo Curvone 2
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 17/8/2007
Luogo Curvone 2
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 4/8/2007
Luogo Ginetto
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 25/8/2003
Luogo Le scalette
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 13/8/2003
Luogo Grotta del "Trullo"
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     

Sarago pizzuto (Diplodus puntazzo)

Data 21/8/2009
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

Da completare

     


Data 21/8/2009
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 11/10/2008
Luogo Scoglietto
Località Portoferraio (LI) - Isola d'Elba
 

     


Data 11/10/2008
Luogo Scoglietto
Località Portoferraio (LI) - Isola d'Elba
 

     


Data 10/10/2008
Luogo Scoglietto - Grottoni
Località Portoferraio (LI) - Isola d'Elba
 

     


Data 10/10/2008
Luogo Scoglietto - Grottoni
Località Portoferraio (LI) - Isola d'Elba
 

     


Data 10/10/2008
Luogo Scoglietto - Grottoni
Località Portoferraio (LI) - Isola d'Elba
 

     


Data 1/8/2005
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     

Sarago sparaglione (Diplodus annularis)

Data 4/8/2007
Luogo Ginetto
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

Da completare

     

Sciarrano (Serranus scriba)

Data 6/8/2010
Luogo Curvone 1
Località S. Caterina (Lecce)
 

Pesce dal corpo allungato, lievemente compresso con testa appuntita. La pinna caudale ha il margine posteriore diritto o leggermente convesso. La colorazione è grigio-rossastra o violacea sul dorso, mentre il ventre, più chiaro, mostra una macchia bluastra più o meno definita. Su i fianchi vi sono 5-7 bande verticali scure che in parte si sdoppiano al di sotto della linea laterale. Ai lati della testa vi sono caratteristiche vermicolature che formano un disegno bluastro e rosso simile a scritte arabe. Può raggiungere i 36 cm di lunghezza. Specie dall'ermafroditismo sincrono, cioè gli individui sono contemporaneamente maschi e femmine, ma, nonostante spermatozoi e uova vengano prodotti insieme, l'autofecondazione non si verifica. La riproduzione avviene tra la primavera e l'estate. Specie carnivora, si ciba di pesci, crostacei e molluschi. Lo Sciarrano si dimostra particolarmente curioso e non esita ad avvicinarsi spontaneamente al subacqueo quando questo passa nelle vicinanze del suo territorio. Diffuso in tutto il Mar Mediterraneo, Atlantico orientale, dal Golfo di Guascogna all'Africa del Sud. Vive prevalentemente su fondali rocciosi o sabbiosi nelle vicinanze di praterie di Posidonia, dalla superficie sino a 150-200 m, più frequente dai 10 ai 40 m di profondità.

     


Data 21/8/2009
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 8/8/2009
Luogo
Località Torre Lapillo (Lecce)
 

     


Data 11/10/2008
Luogo Scoglietto
Località Portoferraio (LI) - Isola d'Elba
 

     


Data 17/8/2008
Luogo Ginetto
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 17/8/2008
Luogo Ginetto
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 16/8/2007
Luogo Cementata
Località Torre Inserraglio (Lecce)
 

     


Data 18/8/2006
Luogo Isolotto
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 16/8/2004
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 6/8/2004
Luogo Sorgente quattro colonne
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 5/8/2003
Luogo Isola di S. Andrea
Località Gallipoli (Lecce)
 

     


Data 29/3/2002
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     

Scorfano nero (Scorpaena porcus)

Data 3/8/2009
Luogo Ginetto
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

Pesce dal corpo robusto più o meno compresso , testa grossa e ornata da spine ed escrescenze. Gli occhi sono grossi, la bocca è ampia, obliqua e terminale e provvista di piccoli denti villiformi. La pinna dorsale è munita anteriormente di robusti raggi spinosi veleniferi. Lo Scorfano nero, si distingue all'interno della specie per la presenza di appendici ben sviluppate al di sopra degli occhi e una fossetta occipitale ben marcata. La colorazione del corpo e delle pinne è bruna nerastra con aree di varia grandezza più chiare o più scure. La pinna caudale presenta 3 bande verticali scure. Può raggiungere al massimo i 30 cm di lunghezza. Si tratta di un pesce di fondo, sedentario, che caccia all'aspetto confidando soprattutto sul perfetto mimetismo che lo rende a volte difficile da vedere sott'acqua. Si riproduce fra maggio e agosto deponendo uova raccolte all'interno di masse galleggianti. Le grosse e robuste spine della dorsale e degli opercoli sono collegate a tessuti specializzati nella secrezione di un potente veleno. La puntura di questi pesci provoca dolore intenso e perdita di sensibilità nella parte colpita. Fra i tanti rimedi consigliati come primo intervento vi è quello di immergere la parte colpita in acqua calda in quanto il veleno viene inattivato dal calore. Diffuso in tutto il Mar Mediterraneo, Mar Nero, Atlantico orientale dalle Isole Britanniche al Senegal. Vive su fondali rocciosi o detritici o fra alghe e banchi di Posidonia, dalla superficie sino a 370 m di profondità.

     


Data 14/6/2008
Luogo Porto Badisco
Località Otranto (Lecce)
 

     


Data 4/6/2005
Luogo Ginetto
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     

Scorfano rosso (Scorpaena scrofa)

Data 11/10/2008
Luogo Scoglietto
Località Portoferraio (LI) - Isola d'Elba
 

Da completare

     


Data 11/10/2008
Luogo Scoglietto
Località Portoferraio (LI) - Isola d'Elba
 

     


Data 25/8/2007
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 25/8/2007
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 7/4/2007
Luogo Punta dell'Aspide
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 21/8/2006
Luogo Porto Badisco
Località Otranto (Lecce)
 

     


Data 21/8/2006
Luogo Porto Badisco
Località Otranto (Lecce)
 

     


Data 15/8/2006
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 15/8/2006
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     

Scorfanotto (Scorpaena notata)

Data 18/8/2010
Luogo La Guardiola
Località Corsano (Lecce)
 

Da completare

     


Data 19/8/2008
Luogo Ginetto
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 2/8/2008
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 24/8/2007
Luogo Porto Badisco
Località Otranto (Lecce)
 

     

Scorfanotto di Madera (Scorpaena maderenesis)

Data 23/8/2003
Luogo Le scalette
Località S. Caterina (Lecce)
 

Da completare

     

Seppia (Sepia officinalis)

Data 7/8/2009
Luogo Curvone di mezzo
Località S. Caterina (Lecce)
 

Cefalopode dal corpo allungato, appiattito e largo. I margini sono bordati da una stretta pinna laminare. Il capo è ben distinto con occhi laterali, molto sviluppati. La parte anteriore è completata da una corona di 10 tentacoli: 8 più corti e 2, quelli laterali, più lunghi. Al centro dei tentacoli si trova la bocca, dotata di un becco simile a quello dei pappagalli. All'interno del corpo, si trova il tipico "osso di seppia" che in realtà è la conchiglia dell'animale. La colorazione è estremamente variabile in relazione all'ambiente, all'umore dell'animale e al periodo di vita. Può raggiungere i 30-35 cm di lunghezza e i 2 Kg di peso. L'accoppiamento avviene in inverno, dopo di che, in primavera, le femmine si portano sotto costa per deporre le uova che vengono fissate alle foglie delle Posidonie o ad altri substrati rigidi in acque poco profonde. Dopo la schiusa le piccole seppie sono già in grado di procurarsi il cibo autonomamente. Diffuso in tutto il Mediterraneo, Atlantico orientale dalla Scandinavia al Marocco. Vive su fondali sabbiosi o fangosi o fra le praterie di Posidonia, da pochi metri a oltre 100 m di profondità.

     


Data 2/8/2008
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 22/8/2007
Luogo Curvone 2
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 11/8/2007
Luogo Porto Badisco
Località Otranto (Lecce)
 

     


Data 11/8/2007
Luogo Porto Badisco
Località Otranto (Lecce)
 

     


Data 11/8/2007
Luogo Porto Badisco
Località Otranto (Lecce)
 

     


Data 11/8/2007
Luogo Porto Badisco
Località Otranto (Lecce)
 

     


Data 23/8/2004
Luogo Sorgente quattro colonne
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 3/8/2004
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 22/8/2003
Luogo Grotta del "Trullo"
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 22/8/2003
Luogo Grotta del "Trullo"
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     

Seppiola (Sepiola sp.)

Data 21/8/2010
Luogo Curvone 2
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 17/8/2009
Luogo Curvone 2
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 10/8/2009
Luogo Isolotto
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 19/8/2008
Luogo Ginetto
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     

Serpulorbis arenarius

Data 28/12/2007
Luogo Curvone 1
Località S. Caterina (Lecce)
 

     

Spigola (Dicentrarchus labrax)

Data 6/9/2002
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

Pesce dal corpo affusolato e compresso. Capo robusto con muso appiattito e bocca larga. Il preopercolo porta lungo il margine inferiore delle grosse spine rivolte in avanti. La prima delle 2 pinne dorsali ha raggi spinosi robusti e acuminati. I primi 3 raggi della pinna anale sono spinosi. La livrea è grigio argentea sui fianchi, scura sul dorso e bianca sul ventre. Può raggiungere 100 cm di lunghezza. Raggiunge la maturità sessuale a 2 anni i maschi e a 3 anni le femmine. Tra gennaio e marzo si radunano in gruppi numerosi in acque salmastre per riprodursi. Generalmente più maschi fecondano le uova di una sola femmina. Sono animali predatori e preferiscono cacciare nelle ore notturne. La Spigola o Branzino insieme all'Orata è diventata la specie più allevata negli impianti di itticoltura del Mediterraneo. Diffuso in tutto il Mar Mediterraneo, Mar Nero, Atlantico orientale dalla Norvegia al Senegal. Vive su fondali sabbiosi o detritici in prossimità di scogliere e di praterie di Posidonia o nelle vicinanze di lagune e fiumi, dalla superficie sino a 100 m di profondità.

     

Spirografo (Sabella spallanzanii)

Data 8/8/2009
Luogo
Località Torre Lapillo (Lecce)
 

Corpo cilindrico, spesso, sottile nella parte posteriore e composto da oltre 300 segmenti. La parte più vistosa è il tubo chitinoso, di colore grigiastro, cilindrico, membranoso e molto flessibile, solitamente incrostato da fango e vari organismi. L'estremità anteriore presenta due lobi branchiali di cui uno, molto sviluppato, è composto da lunghi filamenti piumosi dal tipico andamento a spirale a più giri. La corona dei tentacoli è variopinta: bruno-giallastra striata di bianco, viola, giallo. Raramente si possono incontrare esemplari con i tentacoli completamente bianchi. Alla base della corona tentacolare, vi è una serie di ocelli sensibili a variazioni dell'intensità luminosa. Il tubo può raggiungere i 30 cm di altezza e la corona di tentacoli i 20-30 cm di diametro. Si riproduce da Giugno a Ottobre, i giovani si distinguono per i due lobi branchiali non spiralati e uguali. Vive su fondali rocciosi e substrati duri, in praterie di Posidonia e anche su fondali fangosi, da pochi metri sotto la superficie dell'acqua sino a oltre 60 m di profondità. Diffuso in tutto il Mediterraneo, Atlantico orientale dal Mare del Nord al Marocco.

     


Data 11/10/2008
Luogo S. Lucia
Località Portoferraio (LI) - Isola d'Elba
 

     


Data 14/8/2008
Luogo Grotta delle corvine
Località Torre Lapillo (Lecce)
 

     


Data 2/8/2008
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 2/8/2008
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 15/6/2008
Luogo Serra cicora
Località Torre Inserraglio
 

     


Data 24/8/2007
Luogo Porto Badisco
Località Otranto (Lecce)
 

     


Data 16/8/2007
Luogo Cementata
Località Torre Inserraglio (Lecce)
 

     


Data 4/8/2007
Luogo Ginetto
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 30/7/2007
Luogo Curvone 1
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 18/8/2006
Luogo Isolotto
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 1/8/2005
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 17/8/2004
Luogo Isolotto
Località S. Caterina (Lecce)
 

     

Spondilo (Spondylus gaederopus)

Data 4/8/2009
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

Conchiglia solida e robusta con valve diverse fra loro. Quella destra, disposta inferiormente, è più alta e convessa di quella sinistra. La prima inoltre ha un'ornamentazione esterna di tipo lamellare mentre la seconda è caratterizzata da spine irregolari e lunghe. L'interno, bianco e porcellanacelo, porta evidente l'impronta dei muscoli adduttori della conchiglia. La cerniera ha denti e fossette su entrambe le valve che assicurano una perfetta articolazione. La colorazione è violacea sulla valva superiore e biancastra su quella inferiore. Può raggiungere i 10-15 cm di diametro. Lo Spondino vive tenacemente fissato al fondale come un pezzo di roccia e crescendo diviene un substrato ideale per altri organismi e in particolare per la spugna Crambe crambe che lo ricopre completamente rendendolo molto simile ad una roccia. Diffuso in tutto il Mediterraneo e Atlantico orientale dal sud del Portogallo al Marocco. Vive su fondali rocciosi da pochi metri sino a 50 metri di profondità. Purtroppo, causa la pesca intensa, per la prelibatezza della sua carne, ed una epidemia hanno quasi estinto questa specie.

     


Data 30/7/2007
Luogo Curvone 1
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 22/8/2003
Luogo Grotta del "Trullo"
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     

Spugna (Chaliniadae)

Data 30/12/2008
Luogo Curvone di mezzo
Località S. Caterina (Lecce)
 

     

Spugna (Clathrina clathrus)

Data 30/7/2007
Luogo Curvone 1
Località S. Caterina (Lecce)
 

Da completare

     

Spugna (Haliclona cratera)

Data 18/8/2007
Luogo Torre dell'Alto
Località S. Caterina (Lecce)
 

Da completare

     


Data 30/7/2007
Luogo Curvone 1
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 30/7/2005
Luogo Ginetto
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     

Spugna (Iricinia variabilis)

Data 9/8/2006
Luogo Grotta del "Trullo"
Località S. Caterina (Lecce)
 

Da completare

     

Spugna (Spongia Agaricina)

Data 21/6/2008
Luogo Ginetto
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

Da completare

     


Data 2/8/2007
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 1/8/2006
Luogo Sorgente quattro colonne
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     

Spugna (Tethya aurantium)

Data 22/6/2008
Luogo Torre dell'Alto
Località S. Caterina (Lecce)
 

Da completare

     

Spugna tubolare (Haliclona crassa)

Data 7/8/2009
Luogo Curvone di mezzo
Località S. Caterina (Lecce)
 

Da completare

     


Data 7/8/2009
Luogo Curvone di mezzo
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 7/8/2009
Luogo Curvone di mezzo
Località S. Caterina (Lecce)
 

     

Stella di mare (Hacelia attenuata)

Data 15/8/2010
Luogo Ginetto
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

Da completare

     


Data 11/8/2009
Luogo Curvone 1
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 11/10/2008
Luogo Scoglietto
Località Portoferraio (LI) - Isola d'Elba
 

     


Data 6/9/2008
Luogo Punta Falcone (Is. S. Stefano)
Località Isola di Ventotene (Latima)
 

     


Data 24/11/2007
Luogo Fossa papa
Località Massa Lubrense (Napoli)
 

     

Stella di mare (Ophidiaster ophidianus)

Data 29/12/2007
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce
 

Da completare

     


Data 24/11/2007
Luogo Fossa papa
Località Massa Lubrense (Napoli)
 

     


Data 18/8/2007
Luogo Torre dell'Alto
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 18/8/2007
Luogo Torre dell'Alto
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 14/8/2007
Luogo Curvone 2
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 29/7/2007
Luogo
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 12/8/2005
Luogo Grotta delle Corvine
Località Torre Oluzzo (Lecce)
 

     


Data 3/8/2005
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     

Stella di mare serpentina (Ophioderma longicaudum)

Data 9/8/2006
Luogo Grotta del "Trullo"
Località S. Caterina (Lecce)
 

Da completare

     


Data 10/8/2005
Luogo Grotta del "Trullo"
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     

Stella Martasteria (Marthasterias glacialis)

Data 18/8/2007
Luogo Torre dell'Alto
Località S. Caterina (Lecce)
 

Stella dal corpo robusto e sempre con 5 braccia subcilindriche e appuntite. Le braccia sono caratterizzate da grosse protuberanze in serie longitudinali e provviste di robuste spine, caratteristiche di questa specie. Alla base degli aculei è presente un anello di pedicellari. Può raggiungere gli 80-85 cm di diametro. La colorazione varia dal verde al rossiccio, al bruno con screziature chiare. Spesso gli aculei hanno l'apice violaceo. Si tratta della stella più grande esistente nel Mediterraneo, vive su fondali rocciosi e detritici, fra le alghe e le praterie di Posidonia, dalla superficie sino a 180 m di profondità. Si ciba principalmente di molluschi bivalvi ma non disdegna ricci di mare, crostacei o resti di organismi morti. La riproduzione avviene tra Novembre e Febbraio. Diffusa in tutto il Mediterraneo, Atlantico orientale dalla Norvegia alle Azzorre, all'Africa del Sud.

     

Stella pentagono (Peltaster placenta)

Data 6/9/2008
Luogo Punta Falcone (Is. S. Stefano)
Località Isola di Ventotene (Latima)
 

     


Data 6/9/2008
Luogo Punta Falcone (Is. S. Stefano)
Località Isola di Ventotene (Latima)
 

     

Stella pettine (Astropecten sp.)

Data 3/8/2004
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

Corpo dalla tipica forma di stella con 5 braccia triangolari. Lateralmente, collegate alle grosse piastre marginali sia dorsali sia ventrali, vi sono robuste spine (4-7). Sul lato dorsale o aborale, fra due raggi, si nota una grossa piastra (il madreporite), di colore più chiaro, che comunica con l'apparato acquifero. La colorazione è rossastra o arancione con macchie rosso scarlatto sul dorso e biancastra sul lato ventrale (orale). Può misurare sino a 50-60 cm di diametro. Durante il giorno le Stelle pettine per lo più sepolte sotto la sabbia da cui escono di notte per cacciare i molluschi, prevalentemente gasteropodi, di cui si nutrono. Diffusa in Mediterraneo e Atlantico orientale. Vive su fondali sabbiosi o ai margini delle praterie di Posidonie, da pochi metri sino a 20-25 m di profondità.

     

Stella pettine (Astropecten irregularis)

Data 16/8/2004
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

Da completare

     


Data 18/8/2003
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     

Stella pettine (Astropecten spinulosus)

Data 25/8/2003
Luogo Le scalette
Località S. Caterina (Lecce)
 

Da completare

     

Stella rossa (Echinaster sepositus)

Data 18/8/2009
Luogo Punta dell'Aspide
Località S. Caterina (Lecce)
 

Stella con corpo piccolo da cui si dipartono 5 lunghe braccia (talvolta di più) a sezione pressoché circolare e appuntite. La superficie appare molle e al contempo ruvida al tatto per la presenza di un tegumento ricco di ghiandole produttrici di muco in cui sono disperse granulazioni. Rivoltando la stella è possibile osservare gli stretti solchi ambulacrali che possono venire chiusi. La colorazione varia dal rosso scuro al rosso-arancione sul lato orale per divenire più chiara sul lato aborale. I pedicelli sono rossi o gialli con ventosa rossa. Può raggiungere i 25-30 cm di diametro. Specie a movimenti lenti, si ciba prevalentemente di spugne e di vermi o di detriti in sospensione. Si riproduce dalla primavera all'autunno. I sessi sono separati, ma non mancano esemplari ermafroditi. La fecondazione è esterna. I maschi si rizzano sulle braccia prima di fecondare le uova. Diffusa in Mediterraneo, Atlantico orientale dalla Bretagna alla Costa d'Oro. Vive su fondali rocciosi, detritici, sabbio-melmosi e praterie di Posidonie, dalla superficie sino a 205 m di profondità.

     


Data 14/8/2008
Luogo Grotta delle corvine
Località Torre Lapillo (Lecce)
 

     


Data 8/8/2008
Luogo Curvone 1
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 4/8/2008
Luogo Curvone di mezzo
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 17/8/2007
Luogo Curvone 2
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 17/8/2007
Luogo Curvone 2
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 4/8/2007
Luogo Ginetto
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 4/8/2007
Luogo Ginetto
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 2/8/2007
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 14/8/2006
Luogo Le scalette
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 1/8/2006
Luogo Sorgente quattro colonne
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 23/8/2004
Luogo Sorgente quattro colonne
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 20/8/2004
Luogo Sorgente quattro colonne
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 2/8/2004
Luogo Grotta del "Trullo"
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 29/3/2002
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     

Stella spinosa minore (Coscinasterias tenuispina)

Data 14/8/2004
Luogo Le scalette
Località S. Caterina (Lecce)
 

     

Tanuta (Spondyliosoma cantharus)

Data 6/9/2008
Luogo Punta Falcone (Is. S. Stefano)
Località Isola di Ventotene (Latima)
 

Da completare

     

Tartufo di mare (Venus verrucosa)

Data 6/8/2009
Luogo Ginetto
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

Da completare

     

Tordo muso lungo (Symphodus rostratus)

Data 5/8/2010
Luogo Ginetto
Località S. Caterina (Lecce)
 

     

Tordo musolungo (Crenilabrus scina)

Data 4/8/2007
Luogo Ginetto
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

Da completare

     

Tordo pavone (Crenilabrus tinca)

Data 8/8/2009
Luogo
Località Torre Lapillo (Lecce)
 

Da completare

     


Data 6/8/2009
Luogo Ginetto
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 14/6/2008
Luogo Porto Badisco
Località Otranto (Lecce)
 

     


Data 3/8/2007
Luogo Porto Badisco
Località Otranto (Lecce)
 

     


Data 10/8/2001
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     

Tordo rosso (Symphodus mediterraneus)

Data 18/1/2010
Luogo La Guardiola
Località Corsano (Lecce)
 

     

Tracina drago (Trachinus draco)

Data 9/4/2007
Luogo Ginetto
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

Da completare

     


Data 9/4/2007
Luogo Ginetto
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     

Triglia di fango (Mullus barbatus)

Data 14/6/2008
Luogo Porto Badisco
Località Otranto (Lecce)
 

     

Triglia di scoglio (Mullus surmuletus)

Data 6/8/2009
Luogo Ginetto
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

Pesce dal profilo anteriore della testa obliquo, con bardigli più lunghi delle pettorali e una colorazione rossastra con bande longitudinali rosse e gialle. La prima pinna dorsale presenta 2 fasce trasversali. Specie gregaria, si riproduce fra la primavera e l'estate. Gli adulti si nutrono di piccoli invertebrati bentonici individuati grazie ai sensibili bardigli, che fungono da organi tattili e gustativi. Diffuso in tutto il Mar Mediterraneo, Mar Nero, Atlantico orientale dal Mare del Nord al Senegal. Vive su fondi rocciosi e ghiaiosi dalla superficie sino a 400 m di profondità. Può raggiungere i 40 cm di lunghezza.

     


Data 3/8/2007
Luogo Porto Badisco
Località Otranto (Lecce)
 

     


Data 3/8/2007
Luogo Porto Badisco
Località Otranto (Lecce)
 

     


Data 15/8/2006
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 14/8/2004
Luogo Le scalette
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 13/8/2003
Luogo Grotta del "Trullo"
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     

Trina di mare (Sertella septentrionalis)

Data 22/8/2009
Luogo "Piseddu"
Località S. Maria di Leuca (Lecce)
 

Specie piuttosto caratteristica e inconfondibile per il suo aspetto che ricorda un merletto inamidato. La colonia è costituita da espansioni laminari erette e ondulate a margini sinuosi che si dipartono da un corto peduncolo. La superficie basale è attraversata da suture ispessite. Le lamine sono fittamente perforate da fenestrazioni ellittiche, più lunghe che larghe. I singoli zoidi sono disposti su una sola faccia della colonia, in particolare su quella interna. Il colore delle colonie vive è rosa salmone, ma svanisce con la morte degli animali. Si tratta di un organismo incrostante e calcificato, tuttavia è molto fragile e si rompe facilmente se urtato. Le parti più vecchie della colonia sono distinte dalla presenza di zoidi specializzati, a forma di becco d'uccello, detti avicularie. Si possono osservare embrioni in incubazione nei mesi autunnali e invernali. Diffusa in tutto il Mar Mediterraneo, Atlantico orientale dalle isole britanniche alle Azzorre. Vive su fondali rocciosi e substrati duri o praterie di Posidonie, da 10-15 m a oltre 50 m di profondità. Può raggiungere i 10 cm di larghezza.

     


Data 22/6/2008
Luogo Torre dell'Alto
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 10/8/2005
Luogo Grotta del "Trullo"
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 21/8/2004
Luogo Le scalette
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 8/8/2001
Luogo Grotta delle Corvine
Località Torre Oluzzo (Lecce)
 

     

Umbraculum mediterraneum

Data 21/8/2004
Luogo Le scalette
Località S. Caterina (Lecce)
 

Mollusco di cospicue dimensioni, rotondeggiante e alto, con piede sviluppato e anteriormente diviso. Superiormente il mantello è nascosto da una conchiglia ovale, appiattita e più piccola dell'animale. La parte dorsale è ricoperta da tubercoli ineguali. Sopra la testa si notano 2 tentacoli auricolari. Può raggiungere 1 18-19 cm di lunghezza. Vive su fondali detritici o sabbio-fangosi o in prossimità di praterie di Posidonie, da 15-20 m a oltre 50 m La specie ha spiccate abitudini notturne e preferisce rimanere infossata nei sedimenti sino alla conchiglia durante il giorno.

     


Data 20/8/2003
Luogo Punta dell'Aspide
Località S. Caterina (Lecce)
 

     

Vacchetta di mare (Discodoris atromaculata)

Data 30/12/2008
Luogo Curvone di mezzo
Località S. Caterina (Lecce)
 

Nudibranco fra i più noti ai subacquei per il suo tipico aspetto arrotondato e piatto e soprattutto per la sua colorazione bianca a macchie scure cui deve il nome comune di "Vacchetta di mare". Nella parte posteriore si può notare il ciuffo branchiale a branchie tripennate. Nella parte anteriore, si trovano i rinofori grossi e lamellari. Il dorso è finemente granulato e ruvido al tatto. Si tratta di una specie ermafrodita, si riproduce in autunno deponendo le uova riunite in lunghi nastri di consistenza gelatinosa e di colore bianco-giallastro. Si incontra quasi esclusivamente sopra o nelle vicinanze della spugna Petrosia ficiformis, di cui si nutre grattando in particolare lo strato superficiale, ricco di vegetali simbionti. Vive su fondali rocciosi, da 5-10 m sino a 40-50 m di profondità. Può raggiungere i 15 cm di lunghezza. Diffuso in tutto il bacino del Mediterraneo.

     


Data 22/6/2008
Luogo Torre dell'Alto
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 20/8/2004
Luogo Sorgente quattro colonne
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     

Verme ciuffo bianco (Protula tubularia)

Data 18/8/2009
Luogo Punta dell'Aspide
Località S. Caterina (Lecce)
 

Tubo calcareo cilindrico, liscio o leggermente rugoso, aderente al substrato, ma eretto nella parte terminale. Dall'apertura fuoriescono i due lobi del ventaglio branchiale di forma uguale, talvolta leggermente spiralati. La colorazione del tubo è bianca, mentre quella del ciuffo può variare dal bianco al rosso con strie giallo-arancio. La riproduzione avviene nel corso dell'estate. Si riproduce di microrganismi planctonici e di piccole particelle organiche in sospensione nell'acqua che vengono raccolte tramite la corona branchiale. Il tubo può raggiungere anche i 20-30 cm di lunghezza. Vive su fondali rocciosi, detritici o su substrati duri di varia natura, in grotta e fra le praterie di Posidonia, da pochi metri sotto la superficie dell'acqua a oltre 900 m di profondità.

     


Data 10/8/2009
Luogo Isolotto
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 14/8/2008
Luogo Grotta delle corvine
Località Torre Lapillo (Lecce)
 

     


Data 4/8/2007
Luogo Ginetto
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 4/8/2007
Luogo Ginetto
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 4/8/2007
Luogo Ginetto
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 7/4/2007
Luogo Punta dell'Aspide
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 21/8/2006
Luogo Porto Badisco
Località Otranto (Lecce)
 

     


Data 18/8/2006
Luogo Isolotto
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 10/8/2005
Luogo Grotta del "Trullo"
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 2/8/2004
Luogo Grotta del "Trullo"
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     

Verme di Rimini (Eunice torquata)

Data 17/8/2008
Luogo Ginetto
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

Da completare

     

Vermocane (Hermodice carunculata)

Data 16/8/2007
Luogo Cementata
Località Torre Inserraglio (Lecce)
 

Corpo allungato, suddiviso in segmenti (più di 100), appiattito, a sezione quasi rettangolare e rastremato verso la parte posteriore. Ai lati del corpo sono distribuite regolarmente le branchie lobate e le setole ben sviluppate dei parapodi (organi locomotori). Il dorso è verdastro o bruno con bande nere trasversali, mentre il ventre è giallo. Le branchie e la caruncola sono rosse, le setole sono bianche. Si tratta di una specie saprofaga, cioè si nutre di organismi morti, si incontra frequentemente dove i pescatori gettano gli scarti della pesca. Se disturbato, rizza immediatamente le setole dorsali che gli fanno assumere un aspetto fioccoso. Le setole sono simili ad aghi di vetro e provocano forti bruciori. Vive su fondali rocciosi ricchi di alghe o detritici, da 1-2 m sino a 20-25 m di profondità. Diffuso quasi esclusivamente nel Mediterraneo meridionale e nell'Atlantico orientale. Attenzione, il Vermocane è pericoloso.

     


Data 18/8/2004
Luogo Grotta del "Trullo"
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     


Data 14/8/2004
Luogo Le scalette
Località S. Caterina (Lecce)
 

     


Data 6/8/2004
Luogo Sorgente quattro colonne
Località S. Maria al Bagno (Lecce)
 

     

Vongola verace (Tapes decussatus)

Data 4/8/2009
Luogo I Grottini della Reggia
Località S. Maria al Bagno (Lecce)