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Gli alcionari detti comunemente coralli molli, sono organismi coloniali con strutture tipicamente arborescenti e ramificazioni più o meno numerose. La colonia può essere fissata al substrato da un corto tronco iniziale che generalmente è liscio e privo di polipi. Le colonie sono composte da uno scheletro elastico, di consistenza gommosa, nel quale sono dispersi irregolarmente i granuli calcarei aghiformi detti scleriti. Questi, simili a sottili venature bianche, sono lunghi sino ad un centimetro e ben visibili in trasparenza. I polipi a otto tentacoli pennati sono riuniti in gruppi più numerosi. La colorazione è in genere piuttosto vivace e varia dal rosso all'arancione al rosa al violetto. Le dimensioni oltre che variare a seconda della specie, variano a seconda della fase del giorno. Durante la notte, i coralli molli si espandono assorbendo acqua nei tessuti raggiungendo dimensioni anche di un metro. Si nutrono di plancton che catturano con i tentacoli piumati dei loro polipi. Vivono su substrati duri in ambienti scarsamente illuminati da 10-15 m a oltre 50 m di profondità. Si può trovare in tutto il Mar Rosso e nell'Indo-Pacifico occidentale.

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Grossa ascidia, può raggiungere i 15 cm di lunghezza, molto facile da riconoscere per la sua colorazione bianca gialla con macchie viola irregolari, da cui il nome di Ascidia a macchie d'inchiostro. Molto comune nel reef esterno, dove a volte è una delle specie dominanti. L' Ascidia prende il nome dal termine greco antico per la borraccia di cuoi. La si può incontrare singolarmente o in colonie, si tratti di un animale filtratore, l'acqua viene ingerita attraverso l'apertura del sifone superiore, filtrata da una semplice laringe ed infine espulsa attraverso il sifone inferiore. Ha la tunica sempre sgombra da organismi epibionti, probabilmente perché produce un anti-fouling naturale. Diffusa in tutto il Pacifico occidentale.

L' Ascidia prende il nome dal termine greco antico per la borraccia di cuoi. La specie fotografata vive solitamente solitaria o in piccoli gruppi non collegati tra loro. Si presenta cilindrica di piccole dimensione, massimo 3-5 cm, il colore varia dal blu chiaro quasi trasparente al blu intenso. Si tratti di un animale filtratore, l'acqua viene ingerita attraverso l'apertura del sifone superiore, filtrata da una semplice laringe ed infine espulsa attraverso il sifone inferiore. Diffusa in quasi tutto l'Indo-Pacifico.

Specie da classificare

Corpo affusolato e compresso, moderatamente alto. Il muso è appuntito, la bocca terminale ha labbra ingrossate ed è munita di robusti denti canini. Le pinne dorsale e anale hanno un profilo ad angolo, mentre la pinna caudale appare leggermente incisa. La colorazione di fondo è gialla sul dorso e sui fianchi e bianca nella parte ventrale. Sui lati presenta quattro striature azzurre longitudinali, quelle più sottili inferiori sono grigie ondulate. Le pinne sono gialle. Può misurare sino a 35 cm. Ha abitudini notturne, durante il giorno forma grandi banchi, anche di un migliaio di individui, che stazionano attorno a grosse formazioni coralline, a caverne o a relitti. Di notte, i banchi si disperdono e i singoli individui si mettono in cerca di cibo: pesci, Cefalopodi e crostacei bentonici e planctonici. Sembra che si riproduca in ogni periodo dell'anno, le uova misurano meno di un millimetro di diametro, sono galleggianti e si schiudono in meno di 20 ore. Vive su fondali corallini lungo il pendio esterno del reef e in lagune da 15-20 m sino a 265 m di profondità. Diffuso dal Mar Rosso all'Indo-Pacifico, dal Giappone alla Grande barriera corallina australiana sino alle isole Marchesi.

Si tratta di uno dei Nudibranchi sicuramente più conosciuti ai subacquei, sia per le dimensioni che per la vivace colorazione. Il corpo è largo e allungato, i margini del mantello sono molto espansi e consentono al mollusco di nuotare agilmente nell'acqua, con un eleganza che ricorda lo svolazzare delle gonne delle ballerine di flamenco. Il capo allungato e convesso, ha alle estremità due tentacoli appuntiti. Nella parte inferiore si trovano i tentacoli boccali e in quella superiore si notano due sviluppati rinofori. Nella parte posteriore del dorso è ben visibile il ciuffo branchiale, composto da diverse appendici piumate che circondano l'apertura anale. La colorazione è rosso brillante con delle sottili sfumature bianche ai margini del mantello e sui rinofori. Le dimensioni possono superare i 35 cm Si tratta di una specie tipicamente notturna, vive su fondali detritici da 5 a 10 m di profondità. Si ciba di spugne, ascidie e coralli di cuoio. La sua diffusione va dal Mar Rosso all'Indo-Pacifico

Uova di Ballerina Spagnola, di colore rosso-rosato, vengono deposte in spire concentriche ondulate, avvolte in cordoni di muco trasparente.

Corpo dalla forma caratteristica, allungato e subcilindrico. Il muso è lungo e appuntito con la mascella inferiore prominente. Sul dorso vi sono due pinne dorsali ampiamente separate. La caudale è incisa con lobi appuntiti. La colorazione è verdastra sul dorso e argentea sui fianchi e sul ventre. I fianchi sono ornati da bande scure nella zona superiore e da macchie nere in quella inferiore. Le pinne sono nerastre. Può misurare sino a 1,9 m di lunghezza. Vive in acque costiere prossime al reef da 1 m a 100 m di profondità. Gli esemplari giovani vivono in grossi banchi composti anche da un centinaio di individui, mentre quelli adulto hanno abitudini generalmente solitarie. I grossi Barracuda nuotano ai margini del reef, in attesa di catturare qualche piccolo pesce con un rapido scatto. Spesso è incuriosito dai subacquei sino ad avvicinarli e seguirli per poi scappare al primo segno di pericolo. Nonostante l'aspetto e l'impressionante dentatura, non è da considerarsi pericoloso per l'uomo. Diffuso in tutta l'area circumtropicale ad esclusione dell'Oceano Pacifico orientale.

Corpo lungo, affusolato e compresso, con muso convesso, bocca terminale, ampia, con numerosi denti villiformi. Gli occhi sono grossi. La parte posteriore della linea laterale è composta da scudetti ossei in rilievo. La pinna caudale è profondamente incisa e bilobata. La colorazione è blu-verde-argentea, più chiara sul ventre. Sopra le branchie si nota una macchia nera e la seconda dorsale ha la punta bianca. Gli esemplari giovani presentano sei bande scure sui fianchi. Può misurare sino a 85 cm di lunghezza. Vive in grossi banchi, composti anche da più di 100 esemplari che nuotano lungo il reef, da 1 m sino a 90 m di profondità, tenendosi, comunque, in acque libere e si spingono verso la costa per catturare piccoli pesci di banco di cui si nutrono. Depongono uova pelagiche galleggianti. Diffuso dal Mar Rosso all'Indo-Pacifico, sino al Giappone, alle Hawaii e alle coste del centroamerica.

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Cernia dal corpo allungato, non troppo alto, con muso arrotondato. Le pinne dorsale e anale hanno il margine posteriore allungato e appuntito, caratteristica è la caudale a forma di falce di luna. La colorazione è bruno-giallastra o rossastra con piccole macchie bluastre o rosa. Il margine delle pinne impari è giallo. Può arrivare a misurare sino ad 1 m. Vive su fondali corallini del reef esterno e più isolato da 10-15 m sino a 240 m di profondità. Specie tendenzialmente solitaria e molto territoriale, si nutre soprattutto di pesci, tuttavia non disdegna anche numerosi crostacei. Si riproduce fra dicembre e febbraio. E' diffusa dal Mar Rosso all'Indo-Pacifico sino al Giappone, alla Grande barriera australiana.

Pesce dal corpo affusolato, robusto con muso appuntito e ampia bocca. Le pinne dorsale e anale sono arrotondate nella parte finale. La colorazione rosso-arancione o rossastra con piccole macchie bluastre. Le pinne impari sono bordate di blu. Può misurare sino a 40 cm Vive su fondali corallini lungo il pendio esterno del reef da 2 m sino a 150 m di profondità. Forma gruppi composti da un solo maschio e da 2 a 12 femmine che difendono il proprio territorio. Diffuso dal Mar Rosso all'Indo-Pacifico sino al Giappone, alla Nuova Caledonia e alle isole della Micronesia.

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Presenta uno scheletro corneo, robusto, compatto e privo di ramificazioni tendente a formare delle particolari spire. I polipi non sono retrattili ed hanno sei tentacoli semplici. Appartiene alla stessa classe delle madrepore e delle attinie. La colorazione è generalmente brunastra o biancastra, tuttavia non mancano colonie di colore verdastro, giallastro o rosso. Ha una crescita molto lenta ed è dovuta alla secrezione di una sostanza cornea simile alla gorgonina delle gorgonie. Lo scheletro si distingue con facilità per la presenza di spine superficiali. L'intero asse della colonia è avvolto da uno spesso strato di tessuto carnoso in cui sono inseriti i polipi. Può raggiungere i 6 m di lunghezza. Vive su substrati duri da 20-25 m sino a oltre 60 m di profondità. Diffuso dal Mar Rosso all'Indo-Pacifico.

Conchiglia a spira di forma biconica, con apertura stretta e allungata. La superficie è liscia e lucente, ma ricoperta da un sottile rivestimento giallastro e lucente. La colorazione presenta macchie triangolari bianche di varie dimensioni, parzialmente sovrapposte e delimitate da una sottile linea color nocciola. Può misurare sino a 10-12 cm Vive su fondali sabbiosi nelle lagune o al ridosso del reef da 1 a massimo 3,5 m, dove di giorno rimane sepolta sotto la sabbia per poi uscire durante la notte a caccia di piccole prede, essenzialmente pesci che paralizza lanciandogli con la proboscide dei dardi avvelenati. Specie pericoloso anche per l'uomo. Diffusa in tutto il Mar Rosso e l'Indo-Pacifico.

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I crinoidi sono Echinodermi di origini antichissime, dotati due serie di arti: quelli inferiori, di dimensioni ridotte, sono utilizzati per aggrapparsi ai substrati su cui vivono, mentre quelli superiori, molto più grandi, vengono utilizzati per muoversi, talvolta nuotare e filtrare lo zooplancton che rappresenta il cibo esclusivo di questi invertebrati. Gli arti, in multipli di 5, vanno da un minimo di 10 a 30, tuttavia, in alcune specie possono arrivare a più di 100. Ogni arto è dotato di una serie di minute ramificazioni laterali dette pinnule, che permettono di filtrare l'acqua per raccogliere le microparticelle di zooplancton in sospensione, che passando di pinnula in pinnula, raggiungono la bocca del crinoide posizionata sulla parte dorsale dell'animale al centro degli arti. Si tratta di animali prevalentemente notturni, li si può vedere aggrappati a gorgonie e coralli con tutto il loro splendore nei punti più battuti dalle correnti. La colorazione è molto varia a seconda della specie può essere gialla, rossa, nera o variegata. Tra le braccia dei crinoidi trovano rifugio alcune specie simbionti tra cui, gamberetti, galatee e piccoli pesci. Diffusi in tutto l'Indo-Pacifico tropicale e centrale.

I crinoidi sono Echinodermi facilmente riconoscibili per le braccia piumate e articolate che, a seconda della specie, possono essere dieci o in numero multiplo di dieci, spesso raggiunto attraverso ramificazioni successive. Ogni braccio è poi corredato da numerose pinnule laterali che gli fanno assumere il caratteristico aspetto piumoso. Il corpo è piccolo e di forma discoidale. La bocca è posta nella parte superiore, contrariamente alla quasi totalità degli Echinodermi nei quali è rivolta verso il basso. Sotto il disco si notano sottili filamenti prensili, chiamati cirri, con i quali l'animale si fissa al fondale. La colorazione varia dal giallo al nero al bianco allo striato. Le dimensioni possono andare dai 25 ai 40 cm di diametro. Poco amanti della luce, di giorno sono solitamente chiusi mentre dopo il tramonto li si può ammirare aggrappati a coralli o gorgonie con tutte le braccia completamente distese. Vive su fondali corallini, da 2-3 m sino a 40-50 m di profondità, in punti battuti dalle correnti da cui trarre nutrimento, piccole particelle di plancton che cattura con le braccia e fa confluire verso la bocca. Diffuso dal Mar Rosso a tutto l'Indo-Pacifico.

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Gamberetto con chele nelle prime tre paia di arti toracici. Particolarmente sviluppate sono quelle del terzo paio. Le antenne, due paia di cui uno bifido, sono molto lunghe e mobili. La colorazione del corpo e del terzo paio di zampe è bianca e rossa a bande alterne. Può raggiungere i 6-7 cm di lunghezza. Forma in genere coppie stabili nel tempo, predilige zone riparate e poco illuminate. I due sessi si distinguono per le dimensioni: le femmine sono più grosse dei maschi. Come dice il nome, si tratta di un gambero noto per la sua attività di pulitore spesso lo si incontra intento alla pulizia di grossi pesci, come cernie e murene, che ripuliscono accuratamente da parassiti e frammenti di pelle spingendosi perfino all'interno della bocca. L'animale integra così la sua dieta composta da altri crostacei, molluschi e vermi che cattura durante la notte. E' il maschio, che nonostante le dimensioni inferiori procura il cibo, portandolo alla femmina, che lo prende dopo uno scambio di precisi segnali con le antenne. Diffuso in tutta la fascia circumtropicale.

Le colonie di gorgonie appartenenti a questa specie sono facilmente riconoscibili per l'aspetto filiforme e del tutto privo di ramificazioni. Crescono praticamente erette e solo verso l'estremità si incurvano in misura più o meno accentuata. La colorazione è solitamente rossa, tuttavia si possono incontrare colonie giallo-rossastre. Può arrivare a misurare sino a un metro di altezza con un diametro di 2-3 cm. Vive su substrati duri da 20-25 m sino a oltre 50 m di profondità in zone con forti correnti. La struttura è estremamente elastica e flessibile tanto che si possono piegare alla forza della corrente, assumendo una posizione quasi orizzontale senza subire alcun danno. I polipi sono piccoli e distribuiti lungo l'intero asse della colonia che finisce per assumere un aspetto piumoso. Diffusa dal Mar Rosso all'Indo-Pacifico.

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Granchio da corpo più largo che lungo, di forma subovale e con bordi lisci. Il dorso appare tipicamente convesso e liscio, senza ornamentazioni sporgenti. La fronte è lobata e gli occhi sono ben distanziati fra loro protetti da robuste orbite. Le chele sono molto grosse e robuste. La colorazione è grigio chiaro con sfumature rosacee, ornata da caratteristiche macchie scure quasi circolari sul dorso del carapace. Può misurare fino a 20 cm. Di abitudini notturne o crepuscolari, vive su fondali corallini ricchi di anfratti e madrepore da 5 m sino a 30-35 m di profondità. Di giorno preferisce rimanere nascosto tra i coralli o scendere in acque profonde. Di notte si aggira tra i coralli in cerca di cibo nutrendosi di molluschi, crostacei e resti di animali. Se in pericolo, si rifugia rapidamente in un anfratto o si insabbia nel fondo lasciando scoperto solo il carapace liscio che non offre alcun appiglio, in questo modo riesce a fuggire ad eventuali predatori. Diffuso in tutto l'Indo-Pacifico tropicale.

Pesce dal corpo robusto, affusolato e compresso, alto nella parte anteriore. La bocca è subterimale. La pinna caudale è tronca. La colorazione è grigiastra scura nella parte ventrale e con riflessi giallo-verde sul dorso con diverse macchie scure presenti anche sulle pinne dorsale e caudale mentre, le ventrali e pettorali sono grigie. Può misurare sino a 60 cm di lunghezza. Vive in piccoli gruppi o da solo su fondali corallini lungo il pendio esterno del reef da 3 m sino a 50 m di profondità. Facilmente osservabile di giorno al riparo delle formazioni coralline a ombrello. Gli esemplari immaturi sfoggiano una livrea completamente diversa da quella degli adulti. Si nutre di piccoli invertebrati bentonici. Diffuso in tutto l'Indo-Pacifico tropicale.

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Si tratta di una specie incrostante con polipi allungati e cilindrici a 24 tentacoli. La colorazione è brunastra o grigio chiara con sfumature verdastre. I polipi sono espansi sia di giorno che di notte. Questi coralli si dimostrano particolarmente aggressivi nei confronti delle altre madrepore che attaccano, allungando i polipi sino a oltre 40 cm per raggiungere gli altri coralli che uccidono o inibiscono la crescita, secernendo sostanze tossiche. Vive su substrati duri dalla superficie sino a 60-65 m di profondità, preferendo acque torbide e riparate dall'azione delle correnti dove possono ricoprire ampie superfici escludendo la crescita di altri tipi di corallo. Diffusa dal Mar Rosso all'Indo-Pacifico.

Pesce assolutamente inconfondibile, sia per le dimensioni che per le grandi ali appuntite che rendono il corpo più largo che lungo. Nella parte anteriore del corpo si possono notare le grandi pinne cefaliche, molto mobili, che vengono utilizzate per convogliare maggiore quantità di plancton alla bocca. Posteriormente il corpo è appuntito e termina con una sottile coda, priva di spine e dotata, alla base, di una piccola pinna. La colorazione è scura sul dorso e bianca sul ventre con macchie scure, che permettono di riconoscere i singoli individui. Può misurare sino a 6-7 m di larghezza e 1,5 tonnellate di peso. Nonostante le grandi dimensioni, si tratta di una specie praticamente innocua per l'uomo e avvicinabile senza alcun pericolo questo tuttavia, non deve indurre i sub ad aggrapparsi per farsi trascinare dall'animale. Vive in acque costiere e pelagiche dalla superficie sino a 30-40 m di profondità nutrendosi esclusivamente di plancton. Diffusa in tutta la fascia circumtropicale, non è raro in alcuni periodi dell'anno, specialmente nel Mar Rosso meridionale, incontrare dei gruppi numerosi, probabilmente per la riproduzione.

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Murena dal corpo molto allungato e possente, con muso corto e bocca ampia. I denti sono lunghi e appuntiti. La colorazione è bruna, più o meno chiara, con macchie scure diffuse. Può misurare sino a 2 m di lunghezza. Vive su fondali corallini lungo il pendio esterno del reef e in lagune da 1-2 m sino a 35-40 m di profondità. Ha abitudini territoriali e si nutre di pesci che cattura di notte. Diffusa da Mar Rosso all'Oceano Indiano occidentale sino a Mauritius e Sud Africa.

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Le uova di questo animale, vengono deposte in spire concentriche ondulate, avvolte in cordoni di muco trasparente.

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Nudibranco dal corpo duro e rigido di colore giallo brillante con strie nere. Le branchie sono protette da un'espansione del dorso. Vive lungo la parete esterna del reef, solitamente associato con le spugne calcaree gialle della specie Leucetta sp., di cui si nutre. Non è raro incontrarlo in associazione con il gamberetto commensale Periclimenes imperator. Può misurare sino a 9 cm di lunghezza. Diffuso in tutto l'Indo-Pacifico occidentale.